Il 2016 è stato l'anno più tragico del
secolo sulle strade
Non c'è niente da dire, prima di avviarsi
per la strada in macchina sarebbe bene farsi il segno della croce e assicurarsi
di aver redatto un testamento. Altro che viaggio in aereo! Le strade qui sono
pericolosissime. Del resto dilaga in modo evidente una certa leggerezza da
parte degli automobilisti per non parlare degli autisti di camion e autobus. Macchine
con le gomme lisce, che viaggiano a luci spente, semafori decorativi, i
ciclomotori che sfrecciano a destra e a manca, una grande percentuale (50%?) di
autisti che guida senza patente, senza polizza assicurativa. A tutto questo
aggiungiamoci la lentezza dei soccorsi, l'affollamento degli ospedali pubblici,
l'impossibilità di venire presi in cura in cliniche private fino a quando
queste non sono certe della validità della polizza o non abbiano incamerato la
cauzione d'obbligo... Ma vediamo le cifre:
Incidenti. L'anno scorso il numero degli
incidenti stradali ha raggiunto la cifra record di 2.122 vittime mortali e
15.151 feriti, principalmente a causa di investimenti di pedoni e di collisioni
tra veicoli. A tale riguardo è stato raggiunto un record assoluto di vittime
ufficiali con un incremento rispetto all'anno precedente del 9,04%. Queste
cifre indicano che il paese ha un tasso di mortalità pari a 43,82 morti di
transito ogni 100.000 abitanti. D'accordo con la commissione europea di sicurezza
stradale quando questo valore è superiore a 12 morti per 100.000 abitanti la
situazione deve ritenersi critica e la Repubblica Dominicana supera questo
limite di ben quattro volte. Le principali cause degli incidenti sono circolare
con ciclomotori senza casco, il mancato rispetto del semaforo rosso e la
circolazione con luci spente. Si stima che da questi incidenti conseguano per
lo stato dominicano perdite pari a circa il 5% del PIL. Gli sforzi intrapresi
dalle autorità per ridurre il numero di incidenti sono stati finora vani.