Un altro “prestamista”
è stato ucciso ieri. Si tratta di un’attività, quella dell’usuraio sicuramente
lucrativa ma pericolosa. I debitori spesso augurano la morte a chi la esercita
perché si ritrovano a pagare a fatica gli interessi e non riescono mai a saldare
il capitale. Non per nulla l’usura è penalmente perseguibile in Italia anche se
nella Repubblica Dominicana è lecita.
Questa volta la
vittima gestiva anche un “colmado” nel rione Quisqueya del Distrito Nacional.
Carlos Silverio, 52enne, stava chiudendo la sua piccola bottega verso le ore
21:00, è giunto un motorista che si è fermato di fronte, è sceso dal suo
veicolo lasciandolo acceso e senza togliersi il casco è entrato nel locale, ha
scambiato un paio di parole con il Silverio e gli ha sparato un colpo in testa.
Tutto risulta registrato in una videocamera del posto. Probabilmente questo
agevolerà l’identificazione dell’omicida. Si parla di un “cliente” che gli
doveva 50.000 pesos, una somma di riguardo da queste parti che sicuramente
fruttava al “prestamista” un’ottima entrata a titolo di interessi. Comunque
sembra che al di là delle apparenze, vista la piccola bottega che gestiva, il
suo giro di affari non fosse irrilevante: la polizia ha rinvenuto nelle della
vittima 300 dollari e 20.000 pesos.