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mercoledì 19 giugno 2019

La vicenda Vulso, l'onorevole Ricardo Merlo e il suo interessamento per il processo penale di un italo-venezuelano in Venezuela




L’onorevole Ricardo Merlo, sottosegretario agli esteri si sta interessando fattivamente al caso di un italo-venezuelano sottoposto a processo penale in Venezuela. Anche per il bolognese Wagner Vulso di La Romana, il presidente del MAIE aveva accennato a un interessamento che però di fatto non c’è stato.
Il caso Wagner Vulso, un processo a dir poco scandaloso con moltissimi rinvii di udienze dovuti anche alla frequente non presenza della parte civile, con una vittima sprovvista di certificato di nascita, quindi con nome e cognome di fantasia e con una sentenza che si basa solo su indizi. Abbiamo seguito questo caso. In calce ci sono tutti gli articoli che abbiamo pubblicato al riguardo. Praticamente a ognuna delle numerose udienze ha assistito il presidente del Comites Paolo Dussich e spesso il segretario Lic. Flavio Bellinato anche nelle veci di presidente della Fundación Solidariedad Italiana, che ha anche apportato fondi per il pagamento del legale del connazionale. Hanno seguito presenzialmente diverse udienze Gianni Prudenza e Vittorio Gil Vitale, due connazionali di Boca Chica.
La sentenza di primo grado è stata confermata anche in secondo grado. Sembrava che a questo ingiusto processo si fosse interessato anche il sottosegretario agli esteri Ricardo Merlo. Invece dal lato della Farnesina non c’è stato nessun tipo di intervento.
Vediamo ora però che in una vicenda giudiziaria in corso nel Venezuela che coinvolge un cittadino italo-venezuelano, l’onorevole Ricardo Merlo si è impegnato fattivamente sulla base di “dubbi della famiglia sulla fondatezza delle accuse e sulla correttezza della procedura giudiziaria”.
Si legge ancora sul giornale ItaliaChiamaItalia che “ il senatore Ricardo Merlo fondatore e presidente del MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero, ha assicurato il suo interessamento personale alla vicenda. Il Sottosegretario informerà immediatamente del caso la signora Michelle Bachelet, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani sollecitando un suo intervento sulle autorità di Caracas.”
Sicuramente il Vulso che si trova in un paese estero di cui non possiede la cittadinanza meritava di essere seguito dalla Farnesina con maggiore attenzione. Così non è stato. A quanto pare l’attenzione del sottosegretario agli esteri e presidente del MAIE è rivolta maggiormente alle vicende in grado di apportare numerosi voti alle prossime elezioni.
Del Vulso, tra l’altro gravemente malato recluso in una cella infernale e ingiustamente condannato sulla base di indizi, non importa nulla a nessuno.
L’oriundo italo-venezuelano gode invece di un’attenzione particolare. Centomila italo-venezuelani che voteranno alle prossime elezioni valgono sicuramente di più di un bolognese destinato a morire nella Repubblica Dominicana dove i voti in palio sono meno di tremila.

Articoli scritti nel blog sulla vicenda Vulso:


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