L’onorevole Ricardo
Merlo, sottosegretario agli esteri si sta interessando fattivamente al caso di
un italo-venezuelano sottoposto a processo penale in Venezuela. Anche per il
bolognese Wagner Vulso di La Romana, il presidente del MAIE aveva accennato a
un interessamento che però di fatto non c’è stato.
Il caso Wagner
Vulso, un processo a dir poco scandaloso con moltissimi rinvii di udienze
dovuti anche alla frequente non presenza della parte civile, con una vittima
sprovvista di certificato di nascita, quindi con nome e cognome di fantasia e con una
sentenza che si basa solo su indizi. Abbiamo seguito questo caso. In calce ci
sono tutti gli articoli che abbiamo pubblicato al riguardo. Praticamente a ognuna
delle numerose udienze ha assistito il presidente del Comites Paolo Dussich e
spesso il segretario Lic. Flavio Bellinato anche nelle veci di presidente della
Fundación Solidariedad Italiana, che ha anche apportato fondi per il pagamento
del legale del connazionale. Hanno seguito presenzialmente diverse udienze Gianni
Prudenza e Vittorio Gil Vitale, due connazionali di Boca Chica.
La sentenza di
primo grado è stata confermata anche in secondo grado. Sembrava che a questo
ingiusto processo si fosse interessato anche il sottosegretario agli esteri
Ricardo Merlo. Invece dal lato della Farnesina non c’è stato nessun tipo di
intervento.
Vediamo ora però
che in una vicenda giudiziaria in corso nel Venezuela che coinvolge un
cittadino italo-venezuelano, l’onorevole Ricardo Merlo si è impegnato
fattivamente sulla base di “dubbi della famiglia sulla fondatezza delle accuse
e sulla correttezza della procedura giudiziaria”.
Si legge ancora sul
giornale ItaliaChiamaItalia che “ il senatore Ricardo Merlo fondatore e
presidente del MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero, ha assicurato
il suo interessamento personale alla vicenda. Il Sottosegretario informerà
immediatamente del caso la signora Michelle Bachelet, Alto Commissario delle
Nazioni Unite per i diritti umani sollecitando un suo intervento sulle autorità
di Caracas.”
Sicuramente il
Vulso che si trova in un paese estero di cui non possiede la cittadinanza meritava
di essere seguito dalla Farnesina con maggiore attenzione. Così non è stato. A
quanto pare l’attenzione del sottosegretario agli esteri e presidente del MAIE
è rivolta maggiormente alle vicende in grado di apportare numerosi voti alle
prossime elezioni.
Del Vulso, tra l’altro
gravemente malato recluso in una cella infernale e ingiustamente condannato
sulla base di indizi, non importa nulla a nessuno.
L’oriundo
italo-venezuelano gode invece di un’attenzione particolare. Centomila
italo-venezuelani che voteranno alle prossime elezioni valgono sicuramente di
più di un bolognese destinato a morire nella Repubblica Dominicana dove i voti
in palio sono meno di tremila.
Articoli scritti
nel blog sulla vicenda Vulso:
La storia
enigmatica di un omicidio che vede come imputato il bolognese Wagner Vulso. Un
altro giallo tra i gialli!
Processo Wagner
Vulso: l’impianto accusatorio si basa soltanto su una prova di paraffina ormai
in disuso dappertutto in quanto imprecisa
Wagner Vulso, il
recluso italiano di Cucama recentemente condannato a 10 anni è gravemente
ammalato. Gli amici sono indignati
Il via Crucis del
connazionale Wagner Vulso continua. Una situazione che rasenta l’inverosimile