Due macchine si
strisciano in un parcheggio di Santiago e i conducenti, un quarantunenne,
giunto ieri dagli Stati Uniti, e un sessantenne impugnano le loro armi e si
sparano a vicenda uccidendosi sul posto. Un giovane che passava di lì è stato
raggiunto da un colpo di pistola ed è stato ricoverato in ospedale gravemente
ferito.
Sono cose che
succedono con una certa frequenza e che chi conduce un veicolo nel paese che ci
ospita dovrebbe tenere ben presenti. La
prima regola è non discutere mai con la controparte in caso di un eventuale
incidente. I conducenti quasi sempre portano con sé armi da fuoco o da taglio o
come minimo una mazza da baseball nascosta sotto il sedile della macchina. Nel weekend
probabilmente sono sotto gli effetti dell'alcool o della droga. Quando sono membri
o ex membri delle forze armate o della polizia pensano di poter godere di una sorta
di impunità e questa è l'unica ragione che spiegherebbe la facilità con la
quale sono disposti a uccidere anche per futili motivi. Occhi bene aperti
quindi perché oltre all’alto rischio di essere coinvolti in un sinistro mortale
nelle pericolose strade di questo paese, esiste anche la possibilità di essere
uccisi da un balordo innervositosi a seguito di un banale incidente.