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sabato 27 agosto 2022

Lettera al giornale Al Momento : cittadino italiano denuncia il sequestro di suo figlio nella Repubblica Dominicana

 



Mi chiamo Francesco Paolo Guercio ed insieme alla Sig.ra Enny Ortega Pérez, di nazionalità dominicana, che a seguito di una relazione sentimentale, ho preso a risiedere in Italia, abbiamo procreato il figlio Samuel Pietro Guercio, la mia più grande gioia ed unico figlio a quasi 50 anni, nato a Palermo il 24 gennaio 2021, cittadino italiano.

Nel mese di settembre 2021, io e la madre abbiamo deciso di venire nella Repubblica Dominicana affinché la sua famiglia potesse incontrare il bambino. Il piano era che io tornassi in 20 giorni per occuparmi di affari in Italia e lei sarebbe tornata più tardi in modo che il bambino potesse trascorrere più tempo con i nonni materni. Tuttavia, dopo una settimana tutto è cambiato, la signora Enny ha provveduto a chiamare i servizi di emergenza sanitaria e a denunciarmi infondatamente per violenza di genere, senza che io le avessi messo un dito addosso o le avessi parlato in modo improprio. Infatti, quando sono arrivate le unità stavo facendo addormentare il bambino. Ero confuso, non capivo cosa stesse succedendo. Sono stato arrestato e ho passato 5 giorni in carcere senza capire la lingua, senza soldi, cibo e nemmeno qualcuno che mi spiegasse la situazione.

Una volta uscito dal carcere, mi ritrovo con l'esecuzione di un piano generale che era stato orchestrato da quando era rimasta incinta. Mi ha imposto un ordine restrittivo, senza che esistesse alcuna causa legale contro di me e fino ad oggi ha tenuto rapito mio figlio, che non vedo da quasi un anno. Quando ho potuto comunicare con lei, mi ha detto che suo figlio è suo e che se non pago il suo mantenimento non lo potrò vedere.

La situazione è trascesa a tal punto che attualmente è coinvolto il governo italiano che, tramite il Ministero della Giustizia italiano, ha chiesto al CONANI di assistermi nel processo di sequestro internazionale di minore, trattandosi di un cittadino italiano indebitamente trattenuto in un altro Paese senza l'espressa autorizzazione di entrambi i genitori.

Vedo con orrore che questa realtà è un modello che si replica in tutta l'America Latina, dove le donne hanno figli con gli stranieri e poi li trattengono, non li fanno vedere e chiedono somme esorbitanti in cambio di permettere di condividere del tempo con loro, come se fossero un oggetto.

Si spera che nessun genitore si veda in questa situazione, è la cosa peggiore che può succedere a un essere umano.

Francesco Guercio