Cerca nel blog

sabato 6 agosto 2022

Omicidio Lyda Amell Bogaert: abbandonata l’auto con il corpo, l’omicida trascorse due ore con una prostituta e altre due con un omosessuale

 


Con le telecamere di videosorveglianza del sistema 911posti agli incroci delle strade del Distretto Nazionale e del Gran Santo Domingo in genere, la polizia ha ricostruito alla perfezione gli spostamenti dell’autovettura della dottoressa Amell Bogaert guidata sia da lei che, dopo il suo strangolamento, dal meccanico omicida, nel tardo pomeriggio e nella notte del 27 luglio scorso. Abbandonata l'autovettura con il corpo della dottoressa nel Distretto Nazionale nel viale Expreso V Centenario, il meccanico percorse qualche centinaio di metri a piedi e salì a bordo di un mototassì che lo portò vicino a un hotel dove contattò una prostituta che trascorse con lui due ore. Uscito dall’hotel camminò qualche centinaio di metri portandosi sempre dietro la valigetta con gli attrezzi e contattò un omosessuale ch portò in un altro hotel dove trascorse altre due ore. Successivamente si recò a casa sua in Villa Juana. La polizia identificò l'uomo anche grazie alle testimonianze dei familiari dell’odontologa  e lo arrestò dopo avergli fatto una perquisizione domiciliare che apportò ulteriori prove della sua colpevolezza.

Tutto chiaro tranne il movente dell’omicidio e il rapporto che c'era tra il meccanico e la vittima. Nulla è emerso al riguardo finora. Chissà perché, sarà per i cognomi importanti della signora?