Il 16° vertice
BRICS, tenutosi a Kazan, in Russia, ha catturato l’attenzione globale.
Nell'ambito di questo evento è stato mostrato un prototipo di banconota che
simboleggia l'unione di Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, nonché di
altri paesi potenzialmente membri.
L’idea di
istituire una moneta comune è stata discussa in precedenti vertici, compreso
quello di Johannesburg dell’agosto 2022. L’obiettivo principale di questa nuova
moneta è ridurre la dipendenza dei paesi membri dal dollaro e dall’euro, pur
mantenendo le loro valute nazionali. Ciò consentirà una maggiore stabilità
economica e ridurrà i rischi associati alle fluttuazioni valutarie.
L’introduzione di
una valuta BRICS potrebbe non solo ridefinire il commercio tra i suoi membri,
ma anche avere un profondo impatto sull’ordine economico globale. Durante il
vertice, i leader hanno discusso di come questa mossa potrebbe ridurre la
vulnerabilità delle loro economie all’influenza del dollaro forte.
In questo
contesto, la nuova banconota rappresenta una sfida diretta alla supremazia del
dollaro, incoraggiando una maggiore cooperazione economica tra i paesi in via
di sviluppo.
Inoltre, al
vertice è stato presentato il sistema di pagamento BRICS Pay che consentirà
transazioni senza contanti tramite codici QR, evidenziando così la crescente
integrazione finanziaria del blocco.
I paesi BRICS
stanno sviluppando un sistema alternativo allo SWIFT.
BRICS Pay
riguarda fondamentalmente uno scambio di informazioni finanziarie tra le banche
centrali dei paesi membri, con la BRICS Development Bank come entità di
coordinamento. Il paese emittente può pagare beni e servizi nella sua valuta locale
e il paese ricevente riceverà l'equivalente nella sua valuta locale.
Il sistema è un
analogo di SWIFT, con l'obiettivo di garantire regolamenti internazionali. Va
ricordato che il sistema SWIFT, che collega circa 11.000 istituti finanziari in
tutto il mondo in più di 200 paesi, esclude paesi come Russia e Venezuela a
causa delle sanzioni finanziarie imposte dagli Stati Uniti. La Cina, dal canto
suo, ha un proprio sistema (CIPS).
Non è una valuta
comune. "Al momento stiamo studiando le possibilità di espandere l'uso
delle valute nazionali e di creare strumenti che rendano questo lavoro
sicuro", ha detto Vladimir Putin.