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giovedì 17 ottobre 2024

Per la quarta notte consecutiva si sono fatti sentire i “cacerolazos” contrari alla riforma fiscale



I “cacerolazos”, la forma di protesta e di rifiuto utilizzata dalla popolazione contro la riforma fiscale, si sono sentiti mercoledì sera per la quarta volta in vari settori del Gran Santo Domingo e in altre zone del paese.

Sulle terrazze le persone sbattono paioli, pentole, bicchieri di metallo e perfino il ferro per esprimere il loro rifiuto del progetto di riforma fiscale introdotto dal governo e in discussione al Congresso Nazionale.

Alle ore 20:00 iniziano i “cacerolazos” in settori come La Julia, Los Jardines del Norte, provincia di Santiago Rodríguez, Invivienda a Santo Domingo Este e il quartiere San José dell'Avenida Independencia nella capitale, tra gli altri.

Martedì scorso sono state segnalate forti proteste nei rioni Los Cacicazgos, Piantini, Bella Vista, Mirador Norte, Naco, Evaristo Morales e altri punti del centro urbano della capitale.

Oltre a battere pentole e padelle, diversi settori hanno manifestato davanti al Congresso nazionale contro le misure proposte nella riforma. Anche nel Cibao si sono ribellati contro questo provvedimento.

Si chiede che i poveri e la classe media non vengano colpiti negativamente dalla riforma fiscale.

Il presidente della Repubblica, Luis Abinader, ha comunicato lunedì la disponibilità del governo a rivedere "la proposta" di modernizzazione fiscale.