Questa domenica i
devoti celebrano il loro santo, con la festa di San Michele Arcangelo,
considerato condottiero degli eserciti celesti e protettore delle nazioni.
Sia nella
tradizione cattolica che nei riti magici che esistono nel paese, la figura di
San Michele ha una posizione predominante.
Nella pittura e
nella scultura religiosa tradizionale, San Michele appare vestito con gli abiti
di un centurione o di un comandante delle truppe romane e con la spada combatte
contro Lucifero, l'arcangelo rinnegato, che domina gli inferi.
Secondo la
tradizione magica dominicana e il voodoo, che pur avendo punti di coincidenza
sembrano anche seguire percorsi diversi, la figura di San Michele viene utilizzata
per combattere ogni tipo di male.
Nel periodo della
colonizzazione la figura del soldato di San Michele ebbe particolare importanza
e in tutte le nazioni americane esistono città e località che portano il suo
nome.
A Santo Domingo,
in quello che era l'angolo nord-ovest della città murata, intorno alla chiesa
dedicata all'Arcangelo sorse il quartiere di San Miguel. In origine era un
luogo di artigiani dove risiedevano molti liberti.
La processione
quel giorno divenne una manifestazione sociale nella quale tutte le famiglie
esibivano i loro abiti migliori e si svolgevano feste popolari alle quali
partecipava l'intera comunità.
Oggi la festa di
San Michele è concentrata nelle chiese e in piccoli gruppi di seguaci di alcune
di queste tradizioni che possono essere svolte al chiuso.