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martedì 11 settembre 2018

Isaac declassato a tormenta. La Repubblica Dominicana nell’ultimo bollettino è stata esclusa dal cono di traiettoria.




La traiettoria di Isaac proposta dal Centro Nazionale degli Uragani di Miami presenta un elevato livello di incertezza. Lo stesso Centro lo sostiene in ogni bollettino.
Alle ore 17 di oggi martedì percorreva ancora il suo tragitto lungo il parallelo 14,6 con venti di 110 km/h. La sua velocità di traslazione è aumentata a 28 km/h e quindi ce lo ritroveremo nella nostra area prima di quanto pronosticato in precedenza e cioè non più sabato, ma venerdì pomeriggio.
La buona notizia è che Isaac è stato declassato a tormenta, mantenendo un’intensità di venti interni di 110 km/h.
La cattiva notizia invece è che si prevede che Isaac si rafforzi dopo aver attraversato le Piccole Antille.
Le previsioni erano però che si sarebbe indebolito non ora ma più avanti andando incontro a venti taglienti.
In effetti Isaac è un evento meteorologico fragile in quanto di piccole dimensioni e non offre più di tanta resistenza agli shear winds o venti taglienti verticali che sono i principali nemici degli uragani.
Isaac continuerà a indebolirsi prima di arrivare alle Piccole Antille e una volta varcato l’arcipelago e addentrandosi nel mare dei Caraibi secondo il Centro di Uragani di Miami si rafforzerà ancora.
È dubbio comunque secondo me che la barriera di alta pressione continui a condizionare il suo percorso lungo lo stesso parallelo come ha fatto finora.
Si sa anche che ci sono delle aree di bassa pressione che potrebbero risucchiare Isaac verso nord.
Portorico e la Repubblica Dominicana non rientrano nemmeno più nel cono di traiettoria di Isaac, ma i governi si stanno preparando al peggio.
A Santo Domingo c’è stata oggi una riunione nel palazzo della presidenza tra Danilo Medina e gli organismi di protezione civile.
Miami può dire quello che vuole, ma nei Caraibi sono tutti adulti e vaccinati e conoscono l’imprevedibilità di questi fenomeni atmosferici.
Nelle Piccole Antille tutti gli allarmi sono già scattati. Si stanno preparando al passaggio di Isaac previsto per domani pomeriggio.
Da precisare che anche se Isaac non recuperasse la forza di uragano e anche se la sua intensità si riducesse ulteriormente e il suo centro passasse a qualche centinaio di chilometri dal nostro territorio, ci ritroveremo in ogni caso intense piogge proprio come di recente è successo con i “resti” di Beryl.