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sabato 8 settembre 2018

Nine è diventato tormanta tropicale, ha preso il nome di Isaac. Il Centro di Miami attribuisce a Isaac una traiettoria discutibile





Quattro tormente diversamente classificate si aggirano attualmente nell’Atlantico.

Una perturbazione alle Bermuda 
Con poche possibilità di diventare tormenta e che a tutta l’aria di essere quella che ha attraversato la Hispaniola nei giorni scorsi. Evidentemente non ha fatto carriera e comunque per noi non rappresenta più nessun pericolo.

Florence 
Da uragano è stato degradato a tormenta tropicale strada facendo con prospettive di recupero dell’intensità nel prossimo futuro. Si trova attualmente nella latitudine 25 e quindi ben 5 gradi più a nord, circa 560 km, del punto più settentrionale della Hispaniola. Inoltre la distanza in linea d’aria è di circa 1500 km e la sua traiettoria attuale è verso nord. Non ha in vista terra ferma nel suo percorso se si esclude le coste orientali degli Stati Uniti. C’è comunque tanta strada da fare per arrivarci.

Helene
È già tormenta tropicale. Si trovava alle ore 20 di oggi sabato a meno di 500 km dalle coste africane e a oltre 4000 km dalle Antille minori. Velocità di spostamento 21 km/h, intensità dei venti interni 97 km/h. Helene è ancora troppo lontana per fare pronostici. Comunque si prevede una sua virata verso nord. I dati delle ore 23:00 di sabato confermano questo andamento. Nessun pericolo in vista quindi per la Hispaniola.

Isaac : cronaca delle ultime otto ore

Ore 17:00: portava fino a poco fa un numero come nome. Ora è diventato Isaac. Una nuova tormenta tropicale. Si sposta a 11 km/h e la velocità dei suoi venti interni è di 64 km/h. Rientra quindi di diritto tra le tormente tropicali per soltanto un kilometro. L’intervallo di velocità di una tormenta va da 63 a118 km/h. Dopo si ha un uragano di primo grado. Interessante è che il Centro Nazionale Uragani di Miami propone una traiettoria che guarda caso rappresenta un pericolo per la Hispaniola. Addirittura la localizza nel corridoio tra la costa sudamericana e le isole di Portorico e della Hispaniola. Non c’è che dire: a Miami sono dei buontemponi! Lo spostamento con 11 km/h è troppo lento da garantire un percorso attendibile. Inoltre la barriera di alta pressione che condiziona l’attuale marcia orizzontale di Isaac intorno al parallelo 15 potrebbe non spostarsi verso ovest e consentire quindi la virata verso nord della tormenta.
Se continuasse a spostarsi intorno al parallelo 15 Isaac potrebbe aumentare presto la sua intensità nelle prossime 72 ore e diventare uragano date le temperature alte dell’Atlantico tropicale.
Coordinate dell’occhio alle ore 17:00 14,5/36,6

Ore 23: le coordinate dell’occhio sono 14.4/37.5 per cui ha mantenuto la traiettoria prevista scendendo di 11 km verso sud e spostandosi verso sudovest di 12 km. L’intensità dei suoi venti interni cala a 56 km/h e perde la categoria di tormenta tropicale. Gli hanno addirittura affibbiato ancora il numero nove. Certo che a Miami non scherzano. Insomma secondo le loro previsioni e lasciando perdere il cono di proiezione della traiettoria, tra cinque giorni quel che rimane di Isaac si dovrebbe trovare proprio nel bel mezzo delle Antille Minori, sempre intorno al parallelo 15. La traiettoria a cono metterebbe comunque a rischio nella sua estremità a nord l’isola della Hispaniola tra una settimana circa.
Siamo ancora troppo lontani per fare una previsione precisa. Continueremo a seguire con attenzione l’andamento di Isaac o numero nove come preferiscano chiamarlo a Miami.