Cerca nel blog

lunedì 24 settembre 2018

Kirk: altro uragano in fieri




Ore 5:00 del 24.09. Viene da lontano come tanti, dal litorale africano. Le sue attuali coordinate sono 9,5-37,4.
Ha già raggiunto la potenza di tormenta e cioè i 65 km/h di velocità dei venti interni. Ed è per questo che gli è stato assegnato un nome.  Su queste cose al Centro Uragani di Miami non scherzano.
Alle ore 5:00 di oggi invece con una riduzione dei venti a  55 km/h  si era già degradato nuovamente a semplice depressione.
Avanza lungo il parallelo 10 e quindi 500 km circa più a sud di Isaac. La sua traiettoria è tangenziale alle coste sudamericane. Anzi nel cono della previsione è incluso anche il territorio venezuelano.
Si trova in acque calde, favorevoli al suo rafforzamento, ma dagli ambigui responsi dei guru della meteorologia di Miami potrebbe dissiparsi addirittura nei prossimi due giorni. La velocità elevata, 39 km/h non gli consentirebbe di acquisire forza e non si riesce più neanche a individuare il suo centro.
Invece nella ridda di ipotesi è compresa anche quella che una barriera di alta pressione lo costringa a rallentare e favorisca quindi il suo potenziamento.
Seguiremo gli sviluppi di Kirk cercando di interpretare i pronostici sibillini dei gringos di Miami, la più alta tecnologia senz’altro, solo i cervelli, quelli umani lasciano a desiderare.
La traiettoria di Kirk, se dovesse continuare a esistere e sappiamo per esperienza che queste tormente sono dure a morire e che fanno danni anche dopo morte, include la Repubblica Dominicana tra i suoi possibili bersagli. È partito da una latitudine insolitamente bassa. Restiamo in attesa degli eventi. I giornali dominicani ne parlano già. Nel giornale Diario Libre viene anche pubblicata una mappa dei venti taglienti. Kirk se li troverebbe nel suo percorso e potrebbero rendere difficile la sua sopravvivenza. Una volta raggiunte le Piccole Antille i venti taglienti dovrebbero diminuire insieme alla velocità di traslazione e il rafforzamento di Kirk potrebbe essere favorito.