Dopo la fake news
della fossa comune di Santiago, data in pasto a un giornale di Reggio Calabria,
la sua città natale, dopo essersi fatto passare per turista nella Repubblica
Dominicana per reclamare il rimpatrio, dopo essersi ribellato al ministero degli
esteri, dove è di casa in quanto portavoce dell’on. Merlo, dopo aver proclamato
di essere disposto a riprendere il suo ruolo di leader per guidare alla
protesta i “bloccati” nell’isola per avere accesso a un volo ferry e dopo aver
accusato con un suo falso profilo, l’unico sceso in sua difesa, gli italiani
qui soggiornanti, di ingrati perché non riconoscenti della lotta da lui
condotta per la riapertura dell’ambasciata di Santo Domingo, dopo tutto questo,
era evidente che Ricky Filosa non poteva continuare a essere coordinatore del
MAIE per il Nord e Centro America. Ormai lo si ricorderà sempre come il
“turista”, come quello delle “fosse comuni”.
Prontamente i
vertici del MAIE lo hanno quindi rimosso di fatto dalla sua posizione
all’interno del partito. Anche se per la verità in queste funzioni i risultati
ottenuti sono stati catastrofici. E nella circoscrizione che guidava è ora
tutto da rifare dopo la rinuncia di tre candidati su quattro e di importanti
coordinatori.
La rimozione di
Filosa che viene giustificata per il grande carico di lavoro da lui svolto come
portavoce di Ricardo Merlo, rappresenta tra l’altro un sicuro risparmio per il
suo partito, perché al suo seguito c’è sempre stata praticamente tutta la sua
famiglia, che si sappia, la moglie, la sorella e il fratello, nessuno a titolo
gratuito come invece lo sono i coordinatori, carne da cannone del MAIE, punti
di raccolta di voti tra i familiari e amici, dai quali si esige e ai quali non
si dà niente. In tempi di campagna elettorale il lavoro e il lucro per il clan
Filosa ha raggiunto massimi vistosi quanto gli striminziti risultati.
Il Filosa sostiene
che ha molto da fare come portavoce del sottosegretario. Certo che del
gruppetto dei magna-magna di Roma al servizio del MAIE l’unico che parla italiano
è lui, quindi il suo è un ruolo non solo importante ma indispensabile. Anche se
non durerà a lungo viste le, almeno da quel che si dice e si vede, imminenti
elezioni. E allora lo rivedremo tra noi, il “turista”, nel suo zoccolo duro
economico, il giornale che dirige, Italiachiamaitalia.
Nella foto vediamo
un effusivo abbraccio tra Ricky Filosa e l'on. Merlo, presidene
del MAIE e sottosegretario agli esteri