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giovedì 29 giugno 2017

Scarpe da ginnastica e berretti costosi tradiscono i criminali che si aggirano per le strade armati, in coppia e su ciclomotori, ma chi dovrebbe arrestarli chiude un occhio. Perché?





Circa l'80 per cento dei giovani che delinquono lo fanno, secondo le statistiche della polizia nazionale, per acquistare scarpe da ginnastica e capi di abbigliamento firmati piuttosto che per consumare droghe e alcool.
La polizia ha riferito che gli agenti che pattugliano per le strade controllano chi circola in ciclomotori preferibilmente quando si tratta di persone ben vestite.
La gente che lavora che si sposta in un ciclomotore viene riconosciuta al volo dalla polizia per il modo in cui veste, ma il delinquente di solito indossa calzature, principalmente scarpe da ginnastica, pantaloni, camicie e magliette costosi e ciò suscita i sospetti degli agenti. I giovani criminali si tradiscono da soli.
Nei quartieri la gente si rende conto subito quando un giovane è diventato un malavitoso, perché la prima cosa che fa è vestire firmato dalla testa ai piedi. Gli abitanti dei quartieri per questo solo fatto incominciano di regola a sospettare dell'attività criminale di certi giovani.
Se un ragazzo non lavora, i loro genitori sono poveri, non ha parenti stretti all'estero e indossa scarpe da ginnastica da 7,000 e 8,000 pesos, berretti da 2,500 e 3,000, pantaloni da 4,000, magliette da 1,500 e 2,000, si aggira su un ciclomotore nuovo ed esibisce un cellulare moderno, si può dedurre con abbastanza sicurezza che non sta facendo nulla di buono.
Si tratta quasi sempre di rapinatori che dopo poco tempo di attività hanno sulla loro coscienza vite umane da loro uccise talvolta per una semplice lungaggine nel consegnare quanto richiesto.
E tutto per vestire alla moda!
Vestire firmato sarebbe il motivo principale che induce i giovani a diventare degli spietati assassini.
Nei quartieri ci sono persone che vivono agiatamente, ma ve ne sono delle altre molto povere, e questo crea un clima di scontro fra i giovani, che trasforma alcuni in assassini.
Evidentemente cercano di competere con i loro coetanei benestanti. Provengono da famiglie che stentano ad andare avanti e vogliono essere allo stesso livello dei figli di benestanti.
Un fatto che richiama l'attenzione è che in molti quartieri poveri della capitale esistono negozi che vendono calzature e indumenti firmati. Ci sono negozi dove si vendono scarpe da ginnastica addirittura da 25.000 pesos, molto richieste da giovani che non lavorano.
Che non dovrebbe essere difficile risolvere il problema della criminalità sulle strade l'avevamo già capito. In fondo i delinquenti si spostano per lo più in coppia e in ciclomotori. Questa scoperta della polizia rivela ulteriori elementi che consentirebbero di individuare con abbastanza margine di certezza gli assassini che si aggirano armati per le strade. Metterci la parola fine allora su questo tipo di criminalità dovrebbe essere un gioco da ragazzi. Se prima magari pensavamo che si trattasse di soggetti sporchi, mal vestiti e distrutti dalle droghe che consumano, oggi invece sappiamo che il motivo che li induce a non rispettare la vita altrui è soltanto il desiderio di procurarsi abbigliamento firmato. Tutto facile, facile, ma evidentemente sembra che si voglia lasciare le cose come stanno. Si vuole mantenere la tensione! Meno male che noi italiani di strategie della tensione ce ne intendiamo!

martedì 27 giugno 2017

Il nuovo codice della strada della Repubblica Dominicana sarà vigente nei prossimi giorni. La strada non è solo un luogo per la circolazione di veicoli: tanta gente ci vive con attività varie. Si preannunciano grandi conflitti.






Si tratta di una legge fatta male perché anche se si fissa traguardi di tutto rispetto come per esempio una maggiore disciplina degli utenti, la riduzione degli incidenti, la regolamentazione dei veicoli ecc., in realtà non tiene conto dell'impatto che queste nuove norme avranno sulla vita di ogni giorno dei cittadini. Sembra che i parlamentari del partito di governo l'abbiano approvata senza leggerla, tanto quelli approvano tutto, hanno altro a cui pensare. La commissione che ha curato la redazione delle norme probabilmente ha fatto un copia e incolla di quanto ricevuto dall'alto come succede spesso, e non solo qua, senza andare tanto lontano, succede anche negli Stati Uniti. L'opposizione invece l'ha sicuramente letta e l'ha approvata senza battere ciglio e magari anche sfregandosi le mani per la soddisfazione, non credendo sicuramente ai suoi occhi, ben sapendo a cosa si sarebbe andato incontro il giorno dopo la sua entrata in vigore.
Innanzitutto le multe sono in media 10 e 20 volte superiori a quelle attuali e aumentano progressivamente per multipli di 5200 pesos, uno stipendio minimo mensile. Tutto questo in un paese dove per 500 pesos ti sparano e dove ogni giorno vediamo automobilisti che colpiscono AMET e AMET che sparano ad automobilisti.
C'è un altro fattore che dà subito nell'occhio e cioè il grande spazio di manovra con potenziali introiti elevatissimi per gli accertatori delle violazioni sulla strada a tutti i livelli anche di colletti bianchi. Le solite tangentine che però smetteranno di essere tanto piccole e magari più di qualcuno degli accertatori sta già sognando a occhi aperti…
Nell'occhio del ciclone ci siamo proprio noi stranieri che veniamo già fermati in questi giorni a ogni piè sospinto. Gli accertatori stanno scaldando i motori in vista della grande caccia che si aprirà a giorni. Cosa dovremmo fare? Innanzitutto, se possibile annerire i vetri della macchina. Chi lo può fare, perché io ci ho provato, ma non riesco a guidare con i vetri neri soprattutto di notte. È lecito farlo. Il nuovo codice non lo vieta. Anzi ci sono stati recentemente dei rimproveri molto forti agli AMET che multavano gli automobilisti per questo motivo. Loro applicavano la legge attualmente in vigore alla lettera. Ma in questo caso è prevalsa la futura versione! Strana interpretazione della vigenza delle norme!
Comunque sui vetri neri qui non si scherza. Si tratta della privacy delle persone altolocate, maschi e femmine, soprattutto quando fanno le loro scappatelle adultere. Quindi la prima cosa che dovremmo fare visto che siamo identificabili come stranieri da 1 km di distanza è tinteggiare i vetri di nero. Costa poco e niente e può fare la differenza tra avere problemi e non averne.
In secondo luogo sarebbe bene acquistare il kit di pronto soccorso e il triangolo. Entrambi costano molto meno di 5200 pesos e scordatevelo ve li chiederanno sicuramente quando vi fermeranno e se non ce li avrete solo per questo ci saranno 5200 pesos da pagare, cumulabili con altri 5200 per ogni ulteriore violazione qualora non sia previsto addirittura per un multiplo di 5200.
Attenzione inoltre alla patente. Quelli di noi che girano con la patente italiana dovrebbero recarsi a Migración e saldare la tassa di soggiorno in modo da riavere "la tarjeta turistica" e poi non lasciarla mai più scadere. Con la carta turistica, la patente italiana è ammessa per la guida nel territorio dominicano. Tenete presente che la patente dominicana scade il giorno del compleanno dopo quattro anni circa dal rilascio.
Queste sono più o meno le cose che riguardano noi quando viaggiamo in macchina. Ma dovremmo stare attenti anche quando camminiamo per la strada e attraversarle soltanto nei posti dove ciò è consentito. Anche il pedone, infatti, è passibile di multe, i soliti 5200 pesos.
Difficilmente un europeo sparerà a un AMET per una multa ed è per questo che noi saremo fermati più spesso.
In realtà la situazione in cui ci troveremo sarà tutt'altro che tranquilla. Pensiamo soltanto che la strada qui consente a molta gente di vivere: tassisti, tassisti a fermata con macchine sgangherate, mototassi, autobus, venditori ambulanti sulle strade e sui marciapiedi, parcheggiatori, pulitori di vetri ecc. sulle strade della città e della campagna, sulle autostrade e dovunque, negozi improvvisati di frutta, verdura e abbigliamento. Il nuovo codice della strada si ripercuoterà su tutta questa gente, una vera e propria repressione dal punto di vista dell'impatto sui redditi e dell'esagerazione delle multe. Repressione e vessazioni su un popolo la cui pazienza è abbastanza limitata. In un contesto già teso con marce verdi e proteste in tutto il Paese. Con l'entrata in vigore del nuovo codice della strada arriva un potenziale detonatore. L'opposizione forse lo aveva già capito e ha approvato le nuove norme a occhi chiusi. Situazione tesa, un detonatore… cos'altro ci vuole per far scoppiare un putiferio?
Il mio consiglio: nei primi tempi muoversi di meno in macchina, annerire i vetri, pagare la tassa di soggiorno, comprare il kit di pronto soccorso e il triangolo e attraversare la strada dove è consentito.

Migración ha licenziato 52 ispettori negli aeroporti per mancanze gravi. Il nuovo direttore, il tenente generale Máximo William Muñoz Delgado ne ha mandati via 52 e ne ha assunti 103.





Sono cose che capitano quando si cambia gestione. Se ne vanno via i vecchi e arrivano degli altri che sono in qualche modo vicini ai nuovi gestori. Più onesti gli uni degli altri? Niente affatto. Di onestà qui non si parla proprio. Lo stipendio è basso come al solito in quanto è compensato dalla possibilità di realizzare dei guadagni sottobanco. Sono posti ambiti che non durano a lungo e se fosse per lo stipendio soltanto, non interesserebbero a nessuno. Certo le indagini sono state fatte perché ci voleva pure una motivazione e questa era scontata come sarebbe scontata adesso se si facesse un'indagine sui neo assunti. Attenzione quindi, occhi aperti costantemente quando si passa per gli aeroporti. Meglio essere sempre in regola. Facile, facile incorrere in problemi. In fondo questi vengono favoriti perché sono fonte di guadagno per chi ci lavora: è un lavoro pagato male e per giunta di brevissima durata. Basta che subentri un altro direttore e si va tutti a casa per un motivo o per l'altro!
I licenziamenti hanno avuto luogo negli ultimi nove mesi. Migración ha informato che ha licenziato 52 ispettori dell'istituzione per la commissione di fatti contrari all'etica e ai regolamenti interni. L'informazione è stata resa pubblica attraverso un comunicato nel quale si spiega che gli ufficiali sono stati allontanati da quando la gestione è passata al tenente generale Máximo William Muñoz Delgado nell'agosto del 2016.
I supervisori e gli ispettori erano assegnati agli aeroporti Las Américas, Cibao, Gregorio Luperón, La Romana e Punta Cana. È stato reso noto inoltre che durante lo stesso periodo sono stati integrati all'istituzione 103 ispettori che sono stati assegnati ai diversi aeroporti e a posti di frontiera del paese.

sabato 24 giugno 2017

Boca Chica, una cittadina con tanti connazionali, legata all'oriundo Juan Bautista Vicini Burgos che fu presidente della Repubblica Dominicana


Boca Chica è un comune della provincia Santo Domingo nella Repubblica Dominicana. Il comune ha un distretto comunale La Caleta. Si affaccia su una spiaggia che porta il suo stesso nome, situata a circa 30 chilometri a est di Santo Domingo nella baia di Andrés, sulla costa orientale dell'isola di La Hispaniola.
Secondo il censimento del 2010, il comune aveva al tempo 142.019 abitanti, 100.525 vivevano nella zona urbana e 41.494 nella zona rurale.
La comunità di Boca Chica fu fondata nell'anno 1779 durante il governo del generale di brigata Isidro Peralta Rojas con il nome di San José de los Llanos. Boca Chica è stata all'origine sviluppata dallo stato dominicano attraverso lo zuccherificio Boca Chica, fondato nel 1916 e poi nel decennio 1920 da Juan Bautista Vicini Burgos, che vi istituì piantagioni di zucchero. Nel 1926 venne costruita la strada che la univa a Santo Domingo. Vicini era molto affezionato al posto e alla spiaggia di Boca Chica, vergine ed esuberante. Nel novembre 1932, per una disposizione di Rafael Leónidas Trujillo, Boca Chica viene separata dalla provincia di San Pedro de Macorís e la comunità di San José de los Llanos diventa parte del distretto nazionale.
L'epoca dorata di Boca Chica inizia nel 1949, quando il dittatore Rafael Leónidas Trujillo ordinò la costruzione di un moderno hotel chiamato Hotel Hamaca, che in seguito divenne simbolo del luogo. Lo Stato costruisce l'Hotel Hamaca con 28 camere e una Suite presidenziale e Boca Chica inizia allora a proiettarsi a livello internazionale e ad attirare politici, diplomatici, uomini d'affari, artisti e altre personalità del jet set, attratti dalle voci delle paradisiache bellezze di questa località balneare. L'hotel acquisì maggiore importanza perché è lì che Trujillo concesse asilo politico a Fulgencio Batista dopo la rivoluzione cubana. I presidenti Juan Domingo Perón, dell'Argentina, José Figueres, di Costa Rica, Juscelino Kubitschek, del Brasile e l'attrice americana Kim Novak e molte altre personalità di fama hanno goduto delle sue bellezze, alloggiando nel vecchio Hotel Hamaca.
Nel corso degli anni '50 e '60, famiglie di grande potere acquisitivo costruirono proprietà lussuose in Boca Chica
Nella stessa decade degli anni '50, Boca Chica diventa il luogo preferito delle famiglie abbienti della capitale, che costruiscono lì le loro case sul fronte spiaggia, ma la sua vicinanza con la città la fa diventare la località balneare di tutte le classi sociali della capitale.
L'Hotel Hamaca chiuse dopo il passaggio dell'uragano David che danneggiò fortemente i suoi impianti e rimase chiuso e abbandonato per oltre 15 anni. Successivamente venne riaperto negli anni '90. Inoltre il fascino di Boca Chica si vide minacciato negli anni '70 a causa del sorgere di nuovi insediamenti turistici come quelli di Playa Dorada (a Puerto Plata) e Sosúa.
Dopo gli anni '70, la spiaggia diventò sempre più popolare, ciò che contribuì a fare di Boca Chica una spiaggia molto abitata. In questo modo smise di essere isolata e tranquilla come era invece stata negli anni '50 e '60.
Nel 2001 fu promossa alla categoria di comune. La Caleta diventò distretto comunale nel 2004.
La spiaggia è molto frequentata, soprattutto in Settimana Santa
La spiaggia di Boca Chica ha sviluppato sabbia fine. Si può camminare in acqua e la profondità a mala pena si sente, l'acqua non arriva oltre la cintura (per una persona di statura media). È la più familiare di tutte le spiagge della Repubblica Dominicana.
In questo comune è relativamente facile trovare alloggi con una buona qualità e buoni prezzi, esistono hotel all inclusive
Sono numerosi a Boca Chica i venditori ambulanti che offrono una vasta gamma di prodotti.
A partire dagli anni '90, la città si è riempita di turisti dall'America del Nord e dall'Europa, specialmente durante i mesi da dicembre ad aprile. È uno dei posti migliori per godersi il nuoto nelle acque calde dei Caraibi. Negli ultimi anni l'attrattiva turistica di questa spiaggia è calata significativamente, anche se rimane frequentata in maggioranza dai dominicani meno abbienti, soprattutto nel periodo della Settimana Santa. Inoltre vi si trova il Parco nazionale sottomarino della Caleta , utilizzato per l'immersione subacquea.
La spiaggia è nota per i suoi negozi informali e per le sue "specialità", come i yaniqueques, il pesce fritto, la mamajuana, tra gli altri. Esistono negozi piccoli, bar, ristoranti con vista al mare, pizzerie, posti di souvenir e la musica tutto il giorno.
La vicinanza alla città di Santo Domingo, le sue acque cristalline e la sua sabbia bianca hanno fatto di Boca Chica la spiaggia più frequentata della Repubblica Dominicana, specialmente durante i fine settimana e i giorni festivi, perché è a 30 km di distanza da Santo Domingo. Boca Chica ha due piccole isole: la Isla de los Pinos, che è stata fatta artificialmente con sabbia del dragaggio del porto di Andrés negli anni '50 e La Matica, isolotti con paludi di mangrovie, piante vascolari sommerse e habitat di molte specie di uccelli.
Boca Chica vanta anche due porti sportivi.
La spiaggia è dotata di un frangiflutti naturale, così come anche di una sorgente di acqua dolce, proveniente dal fiume sotterraneo Brujuelas.
La spiaggia si chiama Boca Chica perché comunica con il mare con due bocche, quella che sta ad ovest è la più grande delle due e si utilizza per andare verso il paese di Andrés di Boca Chica, e l'altra bocca (la piccola) comunica il mare con la spiaggia.
Il porto multimodale Caucedo è situato nella punta Caucedo, giusto a est dell'aeroporto delle Americhe, a pochi chilometri dalla città di Santo Domingo. Il porto è parte di un complesso moderno logistico che si vuole far diventare il principale porto marittimo della Repubblica Dominicana e dei i Caraibi.