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sabato 7 novembre 2020

Ceylin del Carmen Alvarado, ha vinto la medaglia d'oro nel campionato d'Europa di ciclocross

 


Ceylin del Carmen Alvarado, campionessa del mondo di ciclocross si è aggiudicata la vittoria nel campionato d'Europa della categoria Elite che si è svolto in Olanda.

La 22enne dominicana per nascita e olandese naturalizzata è ormai da anni la migliore ciclocrossista del mondo. Intelligenza e potenza fisica sono le sue caratteristiche. La bellezza non c'entra niente, ma non le manca di certo.

Le sue principali avversarie erano tutte sue connazionali. Tre olandesi sul podio, lei con la medaglia d’oro. L’italiana che ha fatto meglio, Eva Lechner, è arrivata sesta.

Un po' di cronaca della competizione non guasta, tanto per sottolineare la bravura della “nostra” campionessa.

“Nel secondo tratto su sabbia, quello lungo, prima in sella e poi a piedi, ha staccato le due connazionali, ma nel tratto nel bosco la Worst (giunta seconda) l’ha ripresa. La tecnica della 22enne originaria della Repubblica Dominicana ha fatto la differenza. La Worst recuperava dove serviva potenza, ma nel ciclocross non basta. Serve la tecnica del pedale sulla sabbia, saper affrontare le salite e bisogna correre veloci a piedi quando c'è da portare la bici sulle spalle”.

Ceylin è nata il 6 agosto 1998 a Cabrera nella provincia Trinidad Sánchez, figlia di genitori dominicani. Vive a Rotterdam dove si è trasferita da piccola. Si considera 80% dominicana e 20% olandese. A casa sua si parla spagnolo e la madre e il fratello minore sono sempre al suo seguito quando gareggia.

lunedì 2 novembre 2020

Haiti celebra il giorno dei morti come se il covid-19 non esistesse

 



Né le mascherine, né il distanziamento sociale, né il lavaggio delle mani hanno fatto parte della festa dei morti haitiana chiamata Guédé. Un rito che, come ogni anno, ha radunato migliaia di persone nel cimitero pubblico di Port-au-Prince, uno spazio emblematico della cultura voodoo.

Nella mitologia vudù, i Guédés simboleggiano lo spirito dei morti. I rituali si celebrano l'1 e il 2 novembre di ogni anno. Le circostanze di questo 2020 non hanno scoraggiato gli haitiani che hanno partecipato a questa festa proseguendo la tradizione tra le tombe, adornate con immagini di spiriti in bassorilievo e teschi umani.



Donne e uomini si vestono di bianco, indossano una sciarpa viola intorno al collo o alla testa e portano candele. L'atmosfera del vasto spazio del cimitero si carica di caffè, profumi e preghiere offerte in onore dei loro defunti.

Il Clerén, un distillato simile al rum fatto in casa, è un elemento essenziale in questa cerimonia e non necessariamente da ingerire: alcune donne lo spalmano anche sui genitali, nel corso del rituale, mentre pronunciano i loro canti di invocazione degli spiriti del Guédé con esplicite connotazioni sessuali mentre raggiungono un trance convulso.

Sul set delle preghiere di sacerdoti e sacerdotesse spicca quella del "papa vudù" Augustin Saint-Clou, che con la sua veste bianca prega davanti a una croce nera alla base della quale si trovano offerte di alcolici, cibo e candele.

Nonostante la prevedibile numerosa affluenza di pubblico al cimitero per partecipare alla festa dei morti, le autorità non hanno richiesto alla popolazione di rispettare le misure sanitarie come è stato fatto durante i festeggiamenti di tre o quattro mesi fa.



Dal 26 ottobre non vengono pubblicate newsletter aggiornate. Nell’ultima sono stati segnalati otto nuovi casi di coronavirus SARS-CoV-2 per un totale di 9.054 confermati, 232 morti, oltre a 32.225 casi sospetti, e un tasso di mortalità del 2,56%.

Le celebrazioni continueranno anche oggi in misura maggiore rispetto a ieri, in quanto il 2 novembre si commemora il grande giorno di Guédé.


giovedì 22 ottobre 2020

La Casa d’Italia di Juiz de Fora e i millantamenti del MAIE

 



Il senatore Ricardo Merlo ha superato la positività al covid-19. Ce lo comunica il coordinatore MAIE dell'Albania, Vincenzo Pelliccione. Una notizia importante che annuncia il ritorno al lavoro del Sottosegretario agli Esteri.

Per la verità, osserviamo che stando a casa in quarantena, l'onorevole italo-argentino non è stato con le mani in mano. Anzi ha presumibilmente ottenuto risultati di rilievo che sono stati puntualmente messi in evidenza soprattutto dai quadri MAIE della Repubblica Dominicana. Mi riferisco alla sospensione dell'asta della Casa d'Italia di Juiz de Fora nello stato brasiliano di Minas Gerais. Questa era stata fissata per il mese dicembre prossimo e il 30 settembre scorso era partito come un fulmine a ciel sereno l'ordine di sfratto alla comunità. Un tentativo di scippo clamoroso, che ha pochi precedenti, contro gli italiani che con il sudore della loro fronte hanno costruito l’immobile 81 anni fa e che lo hanno sempre gestito a proprie spese. Impossibile che il senatore Merlo non ne fosse al corrente. L'ordine dell’esecuzione di questo progetto di vendita è stato dato proprio dalla Farnesina al console di Belo Horizonte.

L'intervento deciso della comunità italiana locale, però, e un colloquio dell'ex deputato Fabio Porta a Roma con la vice ministro agli esteri Marina Sereni ha consentito di ottenere una sospensione “provvisoria” della misura. I meriti comunque sono stati attribuiti “honoris causa”, sorvolando sulla provvisorietà, a Ricardo Merlo dai quadri MAIE della Rep. Dominicana.

Si deve arguire, quindi, che il senatore italo-argentino lavori molto meglio, stando a casa in malattia che in ufficio pienamente operativo. O meglio che si può sempre millantare perché non costa niente…

sabato 17 ottobre 2020

Con il nuovo DPCM per noi non cambia niente e il MAIE continua a volgerci le spalle




Con il nuovo DPCM non è cambiato niente per gli iscritti AIRE della Repubblica Dominicana. Continua ad essere vigente per noi il divieto assoluto di recarci in Italia. Gli altri paesi europei ci consentono l'ingresso, ma il nostro ci volta le spalle. Siamo diventati in un certo senso apolidi. L'incomprensibile misura viene quindi estesa fino al prossimo 13 novembre e non prevede eccezioni di sorta. Non valgono né motivi urgenti di salute o di altro tipo né motivi familiari legati ad esempio alla morte di un congiunto. Una novità comunque è stata introdotta e riguarda gli stranieri che risiedono in Italia e che si trovano nella Repubblica Dominicana. A partire dal 14 del corrente mese a questi viene consentito l'ingresso in Italia. Nessuna considerazione, quindi, per noi, nonostante lo sviluppo della pandemia nel paese che ci ospita si sia ridotto ai minimi termini e nonostante il presidente della repubblica sostenga che il virus è sotto controllo.
Il coordinatore MAIE America Settentrionale e Centrale si è presentato di recente La Vega. Insieme a lui vediamo i nuovi "ingaggi" Sergio Cipolla e Diana Spedicato



Flavio Bellinato ha annunciato di recente un nuovo progetto MAIE per le imprese. Lo vediamo a Las Terrenas insieme ad Agostino Citti, coordinatore di Las Terrenas, Eugenio Neri, coordinatore della Repubblica Dominicana e i nuovi "ingaggi" Diana Spedicato e Sergio Cipolla. 


Nessun appoggio abbiamo ricevuto nemmeno dalla principale forza politica italiana qui presente, il MAIE, il cui presidente, l'on. Ricardo Merlo, fa parte del governo come sottosegretario agli esteri. Dalla nostra ottica vediamo solo le loro spalle, quelle di coloro che ci hanno riempito di promesse... Ora questi hanno ripreso a fare campagna e presentano progetti. Campa cavallo! Noi ci attendiamo dal MAIE risultati e non prospettive future! I quadri del partitino che ci ha illuso alle ultime elezioni politiche non lo vogliono capire, si risentono. E va bene. Se siete in cerca di figuracce queste non mancheranno.

giovedì 15 ottobre 2020

 


Il MAIE e i suoi millantamenti: Casa d’Italia di Juiz de Fora

Sulla base del Twitter dell'onorevole Merlo di data 13 ottobre, pochissime parole che citiamo: “Siamo appena riusciti a sospendere la vendita della casa d'Italia di Juiz de Fora”, la squadra del MAIE di Santo Domingo ha costruito castelli e hanno insultato i responsabili secondo loro di presunte fake news. Anche il giornale Italiachiamaitalia con un articolo a firma di Andrea Di Bella ha esultato: i meriti sarebbero come al solito di Ricardo Merlo e “meno male che c’è”. Sorge il sospetto però che si tratti dell'ennesimo millantamento del partito dei “furbi” o “vivos”, un complimento in Argentina.

Di fatto la situazione è molto più complessa. INNANZITUTTO MERLO È A CASA SUA IN QUARANTENA PER CUI IL SUO INTERVENTO A FAVORE DELL’INIZIATIVA DI EVITARE LA PROCEDURA DI VENDITA DELLA CASA D’ITALIA APPARE IMPROBABILE. In secondo luogo l'ex deputato e coordinatore generale del Sudamerica per il PD, Fabio Porta, ha incontrato personalmente a Roma la viceministro del MAECI Marina Sereni con la quale ha affrontato il tema.

L'ex deputato PD Fabio Porta


Inoltre, i connazionali residenti nella cittadina brasiliana si sono rivolti anche alle autorità locali e il caso, un vero e proprio scippo di stato, rischia di trasformarsi in un conflitto diplomatico tra i due paesi. Ricordiamo che l’immobile è stato costruito a spese della comunità italiana del posto 81 anni fa ed è stato trasferito in proprietà al consolato di Belo Horizonte per preservarne la destinazione d’uso.

In ultimo ma non per importanza, si è ottenuta una sospensione “provvisoria” dell’asta, ma i termini per lo sfratto notificato il 30 settembre continuano a decorrere.

giovedì 8 ottobre 2020

Corretto l'equivoco: la patente potrà essere prorogata più volte finché il connazionale sarà iscritto all'AIRE

 


Dopo accertamenti eseguiti in relazione all'equivoco del mancato rinnovo o proroga successivi al primo della patente di guida, l'ambasciatore dott. Andrea Canepari, ha provveduto a far correggere la pagina del relativo servizio su AmbSantodomingo per cui entro i tre anni dalla scadenza ci si potrà tranquillamente rivolgere alla cancelleria consolare, seguendo le istruzioni riportate, per ottenere una nuova proroga tutte le volte che sarà necessario finché si resterà iscritti all'AIRE. Il rinnovo vero e proprio avverrà una volta riacquisita la residenza in Italia. Non c'è più quindi il rischio che noi expat di vecchia data perdiamo definitivamente la patente di guida italiana alla quale tanto ci teniamo e che ci è costata tanto tempo, stress e soldi. Del resto non perdiamo mai la speranza di rimpatriare un giorno e di metterci alla guida per le nostre bellissime strade e autostrade con la patente fatta quando eravamo ventenni.

On. Fucsia Nissoli


Ancora una volta il dott. Canepari si è dimostrato vicino alla nostra comunità e alle problematiche che la concernono. Ringraziamo con l'occasione l'onorevole Fucsia Nissoli che ha sollecitato l'ambasciatore non appena è venuta a conoscenza del nostro disagio. Ringraziamo anche il presidente del Comites, Cav. Paolo Dussich, che ha prontamento trasmesso l'informazione all'ambasciata.

"Ai sensi della normativa del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, i cittadini italiani residenti in Repubblica Dominicana oppure ivi dimoranti per un periodo di almeno 6 mesi possono richiedere la conferma della validità della loro patente italiana purché scaduta da non più di tre anni e non rientrante nei casi previsti all’art. 119, commi 2-bis e 4, del Codice della Strada (patenti di conducenti affetti da diabete o la cui idoneità psicofisica deve essere certificata da apposite commissioni mediche).

I cittadini interessati dovranno effettuare la prevista visita medica per l'accertamento dei requisiti psichici e fisici, dopo di che la Cancelleria Consolare rilascerà apposita attestazione di proroga della validità.

Una volta ristabilita la residenza in Italia, il cittadino dovrà confermare nuovamente la patente di guida presso l'Ufficio Centrale del Dipartimento per i trasporti terrestri competente per il luogo di residenza.

Cav. Paolo Dussich


Per ottenere il rinnovo della patente di guida italiana, il cittadino deve prenotare un appuntamento online tramite l’apposito portale e presentarsi in Ambasciata il giorno dell'appuntamento con la seguente documentazione:

- la patente italiana scaduta o in prossima scadenza;

- il certificato medico rilasciato da un medico di fiducia dell’Ambasciata;

- la somma necessaria al pagamento dei diritti consolari (le percezioni consolari cambiano ogni 3 mesi. La cifra e' di circa 4600 pesos).

Si precisa che il rinnovo della patente NON dà comunque il diritto di guida in Repubblica Dominicana."

mercoledì 7 ottobre 2020

Sfratto alla Casa d'Italia di Juiz de Fora per venderla all'asta. Il MAIE di Ricardo Merlo e Ricky Filosa sta a guardare...

 


Ci risiamo! La Farnesina riavvia la politica di vendita di beni demaniali all'estero. Ci vengono in mente le ipotesi di chiusura della nostra ambasciata per far cassa con immobili donati allo Stato italiano dal connazionale Angiolino Vicini.

A Juiz de Fora (526.000 abitanti) nello stato brasiliano di Minas Gerais, il Consolato Italiano ha intimato lo sfratto alla Casa d'Italia per la quale è prevista la vendita all'asta il prossimo mese di dicembre.

Da notare che l'immobile in questione è stato costruito con i contributi della comunità italiana locale 81 anni fa, la quale ha anche sempre sostenuto le relative spese di mantenimento e di gestione, trasferendo il diritto di proprietà allo Stato italiano per garantirne le finalità d'uso.

Al riguardo, il deputato Luis Roberto Lorenzato della Lega, eletto nella Circoscrizione Estero America del Sud, ha inoltrato al ministro degli esteri Luigi Di Maio un'interrogazione parlamentare con risposta scritta.

Lorenzato si è anche rivolto al sottosegretario Merlo, chiedendo spiegazioni e invitandolo a dimettersi qualora non riuscisse a evitare la vendita della Casa d'Italia. Il deputato della Lega sostiene che mentre in Brasile non si interviene se non per realizzare spiccioli su quanto è frutto del sudore degli italiani, la Farnesina stanzia 500.000 dollari annui per il teatro Colon di Buenos Aires.

È chiaro che della vendita all’asta della Casa d’Italia di Juiz de Fora non sentiremo il MAIE fare parola. I suoi quadri soprattutto nella Circoscrizione America Settentrionale e Centrale continueranno con i loro spudorati millantamenti e i caratteristici girotondi festosi e pietosi.

Il MAIE oltre a chiedere il voto, fare promesse vuote e appropriarsi dei meriti altrui, per gli italiani all’estero fa pochissimo. Lo riscontriamo concretamente ogni giorno. A tal fine basti menzionare il dramma dei turisti rimasti bloccati a seguito della chiusura degli aeroporti, i quali non sono stati assistiti per il rientro in Italia, e l’impossibilità degli iscritti AIRE nella Repubblica Dominicana di fare ritorno in Italia.

Dalle discussioni tra l’on. Lorenzato e il “nostro” Ricky Filosa, portavoce del senatore italo-argentino Ricardo Merlo, emerge che il Filosa prende 55.000 euro all'anno dallo stato italiano per la sua attività. Altri 30.000 euro annui prende sempre dallo stato italiano la rivista mensile Azzurro Caribe che è un organo di stampa del MAIE e il cui direttore è Pierpaolo Filosa, fratello di Ricky. Tutto resta in famiglia!

Penso quindi che il giornalista delle fosse comuni di Santiago abbia tutte le buone ragioni per difendere a spada tratta il partito al quale appartiene e il suo datore di lavoro Ricardo Merlo anche se per la verità senza volere non fa altro che continuare ad affossarli entrambi…

Ilio Capozzi, e la mia prima visita alla sua tomba

 


Mi sono recato nel novembre del 2017 al cimitero dell’Avenida Independencia  dove riposano i resti del nostro connazionale Ilio Capozzi, eroe della Guerra de Abril. Volevo rendermi conto di persona del trattamento riservato al nostro connazionale dopo la sua eroica immolazione il 19 maggio 1965 nell’importante episodio storico nell'assalto al Palazzo Nazionale, combattendo a favore di una patria non sua.

Il cimitero è stato chiuso nel 1942 ed è stato riaperto nel 1965 per dare sepoltura, soprattutto in fosse comuni, quindi anonimamente, ai numerosissimi caduti della guerra, per lo più combattenti costituzionalisti, vittime di scontri armati contro forze immensamente superiori, immolatisi per un’ideale, il patriottismo.

Ilio Capozzi, non dubitò un istante da che parte schierarsi. Del resto i “suoi” uomini rana o sommozzatori, soldati valorosissimi, superiori in abilità e preparazione al combattimento agli stessi marine americani e a tante truppe scelte europee, avevano optato in larghissima maggioranza nello stesso modo.



Dei 107 che avevano superato l'addestramento a cura di militari italiani ingaggiati da Trujillo, 100 abbracciarono la causa dei costituzionalisti. Ognuno di loro valeva un reggimento, in quanto era in grado di recare danni ingenti alle truppe nemiche. Del resto Ilio nel suo “curriculum” di soldato vantava anche l’affondamento nel porto di Gibilterra durante la seconda guerra mondiale di diverse navi inglesi insieme ad altri sommozzatori che riuscirono anche a fuggire senza subire perdite umane.

Ilio Capozzi si guadagnò nella Repubblica Dominicana il rispetto che merita un eroe. Bisogna tenere presente il messaggio che la sua immolazione continuerà sempre a trasmettere a dominicani e italiani: la patria va difesa, la vita è un equo prezzo a tal fine!

Con grande rispetto, gli venne riservata una delle tombe migliori. Ne siamo fieri!



La targa del suo nome è piccola e quasi nascosta dietro un albero e tra l'altro riporta ancora il suo cognome scritto male Capocci, anziché Capozzi. Ora sappiamo come si chiamava e dove è nato e tante altre cose relative alla sua biografia. Tutto merito del CTIM che sta svolgendo da anni accurati studi nelle persone del suo delegato nazionale Cav. Paolo Dussich e di Gianni Prudenza.

Quando entrai nel cimitero pensai che trovare la sua tomba sarebbe stata un’impresa difficile. Chiesi allora tanto per avere un orientamento al guardiano dove fossero sotterrati gli eroi della Guerra de Abril e con mia grande sorpresa il primo nome che questi mi riferì fu proprio quello di Ilio Capozzi.

Nato a Roma il 16 novembre 1918. Le ultime parole che si ricordano di lui e che pronunciò dopo un colloquio con l’allora ambasciatore d’Italia sono: «L’uomo non sa quando né dove nasce, ma può decidere quando e perché morire».

Il CTIM, il Cav. Paolo Dussich e il "Comandante" Ilio Capozzi

 



Ilio Capozzi, un eroe italiano dell’evento storico più importante del ‘900 dominicano. Fino a due anni fa erano note solo le sue gesta e quelle del corpo di combattenti esclusivi, “Los Hombres Rana”, da lui addestrato. Nella lapide della sua tomba il suo cognome è sbagliato “Capocci” anziché Capozzi. Grazie all’iniziativa del CTIM nelle persone del Cav. Paolo Dussich, il suo delegato nazionale, e di Gianni Prudenza, ora il nostro connazionale ha un nome certo e si sta ricostruendo la sua biografia: Ilio Capozzi, nato a Roma il 16 novembre 1918. L’eroe italiano che ha sacrificato la sua vita per la causa costituzionalista dominicana il 19 maggio 1965 con un’identità autentica come si addice a un personaggio della sua importanza si appresta ora a ricevere gli onori che si merita e a servire da esempio per le future generazioni.



Grazie all’iniziativa dell’ambasciatore dominicano a Roma, Rafael Tejeda Acevedo è stato rintracciato anche un figlio dell’eroe della “Guerra de Abril”, Alessandro.

Ieri presso il cimitero dell’Avenida Independencia si è tenuta una commemorazione in onore del “Comandante Ilio Capozzi” organizzata dalla Fundación Coronel Fernández Domínguez con la presenza di autorità dominicane, di membri del CTIM e di diversi “Hombres Rana”. In questi giorni è previsto un evento analogo a Roma. La Repubblica Dominicana onora Ilio Capozzi. Ne siamo fieri!



Ringraziamo il CTIM che ha curato questo approfondimento storico, distinguendosi ancora una volta nella cura degli interessi culturali della nostra nazione. Ricordiamo che l’associazione fondata da Mirko Tremaglia si è assunta a livello locale anche il patrocinio del monumento di Cristoforo Colombo sito nella Plaza Colón della Ciudad Colonial con le relative spese di mantenimento.

lunedì 5 ottobre 2020

Patente di guida: l'Ambasciata di Santo Domingo rifiuta il secondo rinnovo

 


Patente di guida all'estero. La nostra ambasciata, contrariamente a quanto prevede il Codice della Strada, rifiuta un secondo rinnovo creando disagio tra i connazionali iscritti all’AIRE nella sua circoscrizione.

Il rinnovo della patente di guida all'estero nei paesi non comunitari è espressamente previsto dal Codice della Strada nel comma 5-bis dell'articolo 126 che recita quanto segue:

“Per i cittadini italiani residenti o dimoranti in un paese non comunitario per un periodo di almeno 6 mesi, la validità della patente è altresì confermata, tranne per i casi previsti nell'articolo 119 Commi 2-bis e 4, dalle autorità diplomatico-consolari italiane presenti nei paesi medesimi, che rilasciano una specifica attestazione previo accertamento dei requisiti psichici e fisici da parte di medici fiduciari delle ambasciate e dei Consolati italiani temporaneamente sostitutiva del tagliando di convalida di cui al comma 5 per il periodo di permanenza all'estero. Riacquisita la residenza o la dimora in Italia, il cittadino dovrà confermare la patente ai sensi del comma 5 inserito dal DL convertito con legge 214 del 1 agosto 2003”.

Non esistono difficoltà di interpretazione: le autorità consolari devono rinnovare la patente entro tre anni dalla sua scadenza ed è prevista a tal fine la presentazione di determinati documenti e di esami di idoneità fisica e psichica eseguiti da medici fiduciari della sede diplomatica.

Il rinnovo sotto forma di attestato deve ritenersi come sostitutivo del tagliando di convalida di cui al comma 5 per il periodo di permanenza all'estero. Ne consegue che la patente deve essere rinnovata dalla cancelleria consolare ogni volta che questa scade nel periodo in cui il suo titolare è ancora residente all'estero e iscritto all’AIRE della sua circoscrizione.



Il comma 5 bis dell'articolo 126 del Codice della Strada stabilisce che soltanto se si verifica un riacquisto della residenza o della dimora in Italia, il cittadino dovrà confermare la patente ai sensi del comma 5 del menzionato articolo.

L’interpretazione della Ambasciata d'Italia di Santo Domingo è la seguente: “Ai sensi della normativa del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, i cittadini italiani residenti all'estero possono richiedere presso la Cancelleria Consolare dell'Ambasciata la conferma della validità della loro patente italiana purché scaduta da non più di tre anni (l'originale) e non rientrante nei casi previsti all’art. 119, commi 2-bis e 4 del Codice della Strada (patenti di conducenti affetti da diabete o la cui idoneità psicofisica deve essere certificata da apposite commissioni mediche).

SI PRECISA CHE NON È POSSIBILE EFFETTUARE IL RINNOVO DELLA PATENTE DI GUIDA SE GIÀ EFFETTUATO IN AMBASCIATA IN PRECEDENZA.”

Questa interpretazione è sbagliata e comporta l'obbligo per i connazionali di rientrare in Italia per ottenere il rinnovo del documento di guida: un onere che la legge non prevede.

A riguardo il Ministero degli Affari Esteri si esprime come segue: “I titolari di patente italiana residenti o dimoranti per un periodo di almeno sei mesi in Paesi extra UE possono ottenere presso le competenti Autorità diplomatico-consolari italiane la conferma della validità della loro patente italiana, scaduta da non più di tre anni e non rientrante nei casi previsti all'art. 119, commi 2-bis e 4 del Codice della Strada (patenti di conducenti affetti da diabete o la cui idoneità psicofisica deve essere certificata da apposite commissioni mediche). Gli interessati dovranno effettuare la prevista visita medica per l'accertamento dei requisiti psichici e fisici, dopo di che la Rappresentanza diplomatico-consolare rilascerà apposita attestazione di rinnovo.”

Anche la Farnesina conferma quindi il contenuto del comma bis 5 bis.

Mi risulta che l’unica ambasciata al mondo che abbia interpretato in modo così restrittivo il contenuto del Codice della Strada per quanto riguarda i rinnovi di patente sia quella di Santo Domingo. Una decisione che dovrà essere ritrattata in quanto contraria alla legge e in quanto reca grande disagio tra i residenti della nostra comunità in gran parte persone anziane con una scadenza ridotta a tre anni della durata del loro documento di guida.

domenica 4 ottobre 2020

I senatori Ricardo Merlo e Adriano Cario sono risultati positivi al virus

 



Il senatore Ricardo Merlo è risultato positivo al Covid-19. Sono stati chiusi i suoi uffici alla Farnesina. È stato fatto il tampone a tutti i membri del suo staff, quindi anche al “nostro” Ricky Filosa ormai promosso (promoveatur ut admoveatur?) coordinatore del MAIE per l’Europa.

Ora si sta cercando di risalire a tutte le persone incontrate dal sottosegretario negli ultimi giorni. Solo lo scorso lunedì Merlo ha partecipato alla seduta plenaria del CGIE tenutasi in videoconferenza, quindi non a rischio di contagio. In quella occasione Di Maio gli era seduto accanto. Non risulta che il ministro avellinese sia risultato positivo al tampone.

Anche il senatore Adriano Cario è risultato positivo.

Ricardo Merlo ha dichiarato al riguardo: “Mi sento bene e pronto a combattere questa battaglia. Un saluto agli italiani all'estero”.

Niente paura “señor” sottosegretario, forse Lei non lo sa o fa finta di non saperlo, ma essere positivi al virus non significa niente: l’asintomatico positivo è una persona sana. Non farà fatica quindi a guarire perché non si è mai ammalato. Comunque speriamo che Lei e Cario non vi presentiate all'imminente seduta di approvazione della proroga fino al 31 gennaio prossimo dello stato di emergenza. In fondo voi siete complici e quindi corresponsabili di tutto quanto sta accadendo agli italiani sia residenti in Italia che all'estero.

martedì 29 settembre 2020

Programma di rilancio del turismo: David Collado ci prova

 


10.000 camere occupate nel mese di ottobre a livello nazionale e 400.000 turisti internazionali da luglio a dicembre. Mete ambiziose?

Per il ministro del turismo David Collado l'obiettivo nel prossimo mese di ottobre per il settore è riempire 10.000 camere d'albergo con turisti locali e raggiungere entro la fine dell'anno la visita di 400 mila turisti internazionali.

A tal fine verranno praticati sconti dal 20 al 50% sui costi.

I dominicani starebbero sempre secondo Collado salvando l’industria turistica e una dimostrazione di questo sarebbe il fatto che lo scorso fine settimana le camere a disposizione degli hotel a Las Terrenas, Punta Cana e Bayahibe erano tutte occupate.

È in atto un progetto che cerca di incentivare il turismo interno che rappresenta a livello nazionale solo il 3% del totale.



Collado ha dichiarato che se nel mese di ottobre saranno occupate 10.000 camere. Si “metteranno in movimento” i ristoranti nei dintorni degli hotel. Non si capisce bene cosa intenda dire il ministro con questo. Come si fa a metterli “in movimento” se continuerà ad essere vigente il coprifuoco?

CON UNA SPESA A PARTIRE DA 8.500 PESOS UNA FAMIGLIA COMPOSTA DA DUE ADULTI E DUE BAMBINI DI ETÀ INFERIORE AI 12 ANNI POTRÀ TRASCORRERE TRE GIORNI E DUE NOTTI IN UN HOTEL ALL INCLUSIVE. Queste offerte saranno disponibili a partire dal primo ottobre prossimo quando si incorporeranno al programma 19 hotel e 8 catene alberghiere. Altri si aggiungeranno successivamente.

La lista dettagliata degli hotel partecipanti potrà essere consultata a partire da domani sul sito web del Ministero e sarà attualizzata costantemente.

Le famiglie che vorranno prenotare dovranno rivolgersi ai tour operator registrati che si incaricheranno di fornire le quotazioni per il pacchetto vacanze. SI POTRÀ ATTINGERE ANCHE A UN FINANZIAMENTO A BREVE TERMINE E A TASSO ZERO. Secondo i tour operator, il flusso di prenotazioni sta aumentando di giorno in giorno e anche i voli charter sono sempre più numerosi.

Ci saranno 150 ispettori, e questa è la nota dolente, che si recheranno nei fine settimana nelle zone turistiche per verificare l'adempimento delle misure anti contagio.

lunedì 28 settembre 2020

Connazionale muore annegato in una spiaggia di La Romana

 



Cittadino italiano muore annegato nella spiaggia La Caleta in provincia La Romana.

Hotel Vista Catalina

Gianfranco Mai classe 1937 nato a Bomporto in provincia di Modena era il titolare dell’Hotel Vista Catalina. La spiaggia La Caleta può ritenersi pericolosa per i bagnanti in quanto gli annegamenti sono frequenti.

Spiaggia La Caleta
Secondo informazioni, il connazionale visitava molto spesso la spiaggia, poiché risiedeva da molto tempo nel distretto di Caleta.

Il suo corpo è stato inviato all'Instituto Nacional de Ciencias Forenses (INACIF).

domenica 27 settembre 2020

Un’offerta di Flavio Bellinato agli imprenditori della comunità italiana

 



“I cittadini italiani all’estero sono i principali ambasciatori dell'Italia nel mondo. Grazie alle nostre aziende, alle nostre attività commerciali, ai prodotti italiani che importiamo e ai servizi che offriamo siamo i principali promotori del Made in Italy. Io e un gruppo di connazionali residenti all'estero abbiamo deciso di mettere a portata di un semplice clic le attività lavorative delle diverse comunità italiane. Le promuoveremo gratuitamente ai mercati locali di riferimento sia attraverso appositi siti web che con l'ausilio di sponsorizzazione sui principali social network. Cominceremo in forma sperimentale con un sito creato ad hoc nella Repubblica Dominicana per poi esportare il progetto a tutto il Centro e Nord America. In questo momento di incertezza e crisi a livello globale, crediamo sia necessario portare avanti iniziative come questa tutti insieme sotto un'unica bandiera, la bandiera italiana”.



Partiamo dall'obiettivo di questa iniziativa: mettere a portata di un semplice clic le attività lavorative delle diverse comunità italiane nei mercati locali di riferimento.

Come?

Con appositi siti web

Con l'ausilio di sponsorizzazioni sui principali social network

Un servizio completamente gratuito per il quale l’offerente deve sostenere dei costi. Lo fa di tasca sua? O c’è qualcuno che lo finanzia e che non vuole comparire? Non per fare i conti in tasca a nessuno, ma Flavio Bellinato non ha l’aria di avere la disponibilità di denaro e il tempo da dedicare a un’iniziativa così impegnativa.

I collaboratori che vengono presentati nel sito www.madeinitaly-rd.com sono tutti senza eccezione quadri del Maie. È stato escluso il giornalista delle “fosse comuni” Ricky Filosa.

La domanda che ci si pone è: perché Flavio Bellinato omette di presentare l’iniziativa come MAIE?

Se il progetto interessa a un partito politico che coinvolge i suoi quadri, anche lo scopo deve essere evidentemente politico. Perché allora non usare il nome di questo partito? Le possibilità sono due:

si ritiene che il MAIE non goda più di un’attendibilità tale da indurre gli imprenditori italiani locali ad aderire al catalogo;

oppure si pensa a una campagna politica nascosta volta alle elezioni del Comites, che sono le uniche che con ogni probabilità si terranno nei prossimi mesi.

Certo che gli imprenditori che affidano le loro generalità a questi personaggi politici dovrebbero rifletterci su un attimino. Anche se Ricky Filosa non fa parte dello staff, sicuramente dietro le quinte continua a tirare le fila. E con questo basta e avanza per capire che i dati inseriti nel catalogo che propone Flavio Bellinato potrebbero essere strumentalizzati.

Una proposta allettante oppure gatta ci cova?

 

giovedì 24 settembre 2020

Come si fa un PCR e che informazioni fornisce il Laboratorio Amadita Gonzalez sul COVID-19

 


LABORATORIO AMADITA GONZÁLEZ

“ IL CORONAVIRUS PROVOCA SINTOMI COME FEBBRE E STANCHEZZA, TOSSE SECCA, DOLORI MUSCOLARI, CONGESTIONE NASALE, RINORREA, MAL DI GOLA O DIARREA.

I SINTOMI DI SOLITO SONO LIEVI E ALCUNE PERSONE NON LI PRESENTANO AFFATTO. LA GRANDE MAGGIORANZA DEI CONTAGIATI SI RIPRENDE SENZA BISOGNO DI UN TRATTAMENTO SPECIALISTICO.”

Il costo del test è di RD$ 4.300. Si fa solo previo appuntamento dopo aver compilato una richiesta on-line corredata di alcuni documenti.

AMADITA GONZÁLEZ, il principale laboratorio di analisi cliniche della Repubblica Dominicana ha diramato informazioni specifiche sul coronavirus. Queste sono interessanti da leggere e da tenere presenti perché non coincidono con quelle che si leggono sui media e cui fa riferimento il Ministero della Sanità.

COS'È IL COVID-19?

Il COVID-19 è una malattia infettiva causata dal coronavirus, scoperta di recente dopo l'insorgere di un focolaio a livello mondiale a partire dal mese di dicembre del 2019.

Provoca sintomi come febbre e stanchezza, tosse secca, dolori muscolari, congestione nasale, rinorrea, mal di gola o diarrea.

I sintomi di solito sono lievi e alcune persone non li presentano affatto. La grande maggioranza dei contagiati si riprende senza bisogno di un trattamento specialistico. Alcuni possono sviluppare una malattia grave con difficoltà di respirazione.

COME ACCEDERE ALLA PROVA PCR DEL COVID-19?

Attraverso questo portale potrai completare il processo richiesto dal Ministero della Sanità per essere sottoposto alla prova PCR.

Bisogna presentare uno dei seguenti documenti:

carta d'identità o passaporto

indicazione vigente, sottoscritta e timbrata dal medico curante

eventuale tessera dell'assicurazione sanitaria

martedì 22 settembre 2020

Bandiera LGBT e Nuovo Ordine Mondiale



La bandiera LGBT in un ufficio della presidenza ha provocato reazioni da parte di numerosi cittadini che manifesteranno domani di fronte al Palazzo di Governo. La viceministra amministrativa della presidenza, Dilia Leticia Jorge Mera, figlia dell'ex presidente Salvador Jorge Blanco, accanto alla bandiera dominicana esibisce nel suo ufficio la bandiera LGBT.

Non è una novità. Il PRM è schierato apertamente con il Deep State. Alle ultime elezioni politiche, i tre principali candidati alla presidenza erano tutti orientati a favore dei globalisti. Danilo Medina e Leonel Fernández si sono incontrati con George Soros al quale sta molto a cuore l’accoglienza degli immigrati haitiani.



Il PLD ha cercato dal canto suo negli scorsi anni senza successo di introdurre l'ideologia di genere nelle scuole e di vietarvi la lettura della Bibbia in quanto gli studenti haitiani avrebbero (secondo l’allora ministro dell’istruzione) un'altra religione, il voodoo. Si è cercato anche di eliminare lo scudo della bandiera dominicana che contiene una Bibbia e un crocifisso. Ricordiamo inoltre l'invito pubblico diffuso nel 2016 dall'allora vicepresidente Margarita Cedeño a votare per Hillary Clinton.

Anche per il PRM lo schieramento a favore dei globalisti è inequivocabile. Alla luce di questa situazione difficilmente Abinader abbandonerà il coprifuoco, che è il cavallo di battaglia del NWO, insieme all’indebitamento a oltranza dello stato e al crollo della struttura economica del paese.

La previsione per il prossimo futuro della Repubblica Dominicana almeno fino alle elezioni statunitensi del 3 novembre non consente di sperare in un qualunque tipo di ripresa soprattutto del settore turistico.



lunedì 21 settembre 2020

Brewster invita gli oltre 300.000 dominico-americani a sostenere Joe Biden

 


Ex Ambasciatore degli Stati Uniti ha chiesto ai dominicani con la doppia cittadinanza di votare per Joe Biden, il candidato del Partito Democratico e del Nuovo Ordine Mondiale.

James “Wally” Brewster, ambasciatore nella Repubblica Dominicana dal mese di novembre del 2013 al 20 gennaio 2017. È stato il primo diplomatico coniugato con una persona del suo stesso sesso che ha rappresentato gli Stati Uniti a quel livello.

Ci sono 300.000 dominicani che hanno diritto al voto alle prossime elezioni di novembre. Brewster si è rivolto a loro per invitarli a sostenere Biden perché lo considera il leader di cui il suo Paese ha bisogno per una ripresa dell'economia dopo la pandemia del Covid-19.

Abinader e Brewster con i rispettivi coniugi

Se vogliamo chiamare le cose con il loro nome, dobbiamo distinguere non più i partiti tra sinistra e destra ma a seconda dell’appartenenza o non appartenenza al Nuovo Ordine Mondiale. Questo criterio vale ormai dappertutto ad es. nella Repubblica Dominicana e in Italia tanto per indicare i due paesi che più ci stanno a cuore, e soprattutto vale negli Stati Uniti.

Caloroso abbraccio tra Medina e Brewster


Un tempo si pensava che l'obiettivo del Nuovo Ordine Mondiale fosse l'instaurazione di un governo unico per tutto il pianeta. Ora sappiamo molto di più al riguardo grazie a quanto ci hanno fatto vedere i loro seguaci negli ultimi sette mesi: il mondo a cui i globalisti aspirano ha uno schema molto simile a quello cinese sia come struttura economica che a livello di repressione dei cittadini e di assenza di ogni rispetto dei loro diritti umani.

Per fortuna gli americani sono consapevoli che solo a Trump interessa la loro sorte e lo sono anche i dominicani. Grazie a The Donald quest’anno sono aumentate le rimesse degli emigrati verso la Repubblica Dominicana.

Se fosse dipeso dal Nuovo Ordine Mondiale, avrebbero ricevuto picche!

sabato 19 settembre 2020

Italo-canadese deportato in Canada per lo schema Ponzi. Era proprietario di due hotel uno a Barahona e l'altro a Boca Chica


Lo schema Ponzi colpisce ancora. Dopo 100 anni viene sfruttato come se fosse la prima volta dai truffatori, soprattutto italiani. Non per niente il sistema lo ha inventato un connazionale: il romagnolo Carlo Ponzi. Questa volta la variante era un po' diversa ma non meno efficace visto che ha consentito ai truffatori di realizzare un fatturato di 56 milioni di dollari e di coinvolgere nella truffa circa 600 persone. Tale è il numero delle denunce che risultano a suo carico nel Canada e che hanno motivato la sua deportazione.


Era giunto nella Repubblica Dominicana nel 2017 ed è stato deportato sabato scorso, 12 settembre. Al suo arrivo a Toronto il Debono è stato tratto in arresto come vediamo nella foto.
Questa volta l'operazione si presentava in modo apparentemente legittimo. Un investimento fatto a regola d'arte.
Lo schema contemplava la vendita di un terminal di debito di punto vendita da collocarsi in attività dislocate nel Canada e negli Stati Uniti tramite una società di nome Debit Direct. Gli investitori si attendevano di ricevere una royalty di 0,15 dollari per transazione su ogni acquisto fatto con le macchine a loro intestate. Tutto a posto, quindi. Il problema è che non c'era nessuna macchina! Le vittime credevano che stavano percependo royalties dai terminal. Questi invece non esistevano. Veniva loro accreditato parte del denaro che i nuovi investitori, secondo lo schema Ponzi, versavano con la tipica operazione a cascata.
I fondi ricavati in questo modo sono stati lavati in territorio dominicano attraverso investimenti in hotel e centri di fast food nonché attraverso l'acquisto di veicoli di lusso e immobili. Quattro autovetture, tre pistole e un fucile sono stati sequestrati nelle varie perquisizioni e anche RD$ 1.640.950 e USD 31.450 in contanti, apparecchi elettronici, dispositivi per il conteggio delle banconote e titoli di proprietà, decine di veicoli acquistati da Debono e intestati ad altre persone facenti parte della sua organizzazione. La moglie di De Bono ha acquistato delle proprietà dopo aver contratto matrimonio con lui. Sono stati costruiti in fondi a lei intestati gli hotel di Barahona e di Boca Chica South Beach e Frio Hot.

venerdì 18 settembre 2020

Emissione record di Buoni Sovrani: USD 3.800 milioni

 


Maxi emissione di buoni sovrani da parte del governo dominicano: USD 3.800 milioni pari al 4,5% del PIB del 2019

Sono appena passati un paio di giorni dallo scadere del primo mese di insediamento del nuovo governo che già viene resa nota come cosa fatta un'operazione che non ha precedenti nella storia finanziaria dominicana e che per volume rappresenta un vero e proprio record di tutti i tempi: USD 3.800 milioni, l’equivalente di circa il 4,5% del PIL nazionale.

I fondi saranno destinati agli impegni assunti dal governo e da adempiere entro la fine dell'anno per sostenere la popolazione in gran parte senza attività lavorativa per la forte crisi economica in atto dovuta alla pandemia. Ci sono milioni di disoccupati e di imprenditori e altri autonomi che hanno chiuso le loro attività sempre a causa delle restrizioni imposte dal governo per l’arginamento della diffusione del coronavirus.

In particolare tali fondi verranno destinati ai programmi “Quedate En Casa”, “FASE” e “PA TI”. L’operazione finanziaria rafforzerà inoltre il settore della salute e consentirà l’estensione della copertura sanitaria statale SENASA ad altri 2 milioni di cittadini.



I buoni sono stati collocati sul mercato internazionale che ha risposto molto velocemente con una domanda che ha triplicato quasi l'offerta. Ecco il commento al riguardo del ministro delle finanze, Jochi Vicente: “Mai era stata riscontrata una domanda così elevata per i nostri titoli, Questo è un segnale evidente della fiducia che i mercati internazionali danno al nostro paese e al governo attuale.”



Complessivamente l'operazione è stata strutturata in tre emissioni diverse, due in dollari e una indicizzata al peso dominicano. Il tutto alle seguenti condizioni:

USD 1.800 milioni con scadenza a 12 anni e rendimento annuale del 4,875%;

USD 1.700 milioni con scadenza nel 2060 e rendimento annuale del 6,25%;

RD$ 17.500 milioni (equivalenti a USD 300 milioni) con rendimento annuale del 10% e scadenza nel 2026.