L'arresto avvenuto
ieri nell'Aeroporto di Punta Cana di un trentenne cittadino italiano, di cui
non è stato rivelato il nome, non è l'unico episodio di traffico di droga che
coinvolge un nostro connazionale in tempi recenti. Il 3 luglio, sempre nello stesso aeroporto, è
stato arrestato un altro italiano.
All’interno del suo
bagaglio sono stati rinvenuti 68 magliette 63 calzini e 18 pantaloncini tutti
bianchi e imbevuti di presunta cocaina. In totale sono stati sequestratici 149
capi di abbigliamento con una polvere bianca tra magliette, calzini e
pantaloncini che dopo essere stati sottoposti a un test sono risultati positivi
alla cocaina. Si tratta di immergere la droga in polvere negli indumenti. Un
metodo innovativo che ha costretto le autorità a rafforzare i protocolli di
intelligence, sicurezza e ispezione.