Diana Spedicato, alias SalSabrosa, avvocato, eletta
il 16 dicembre scorso presidente del Comites Santo Domingo, di recente ha
pubblicato il primo comunicato della nuova istituzione nella sua pagina
professionale. Questo è relativamente breve per cui richiede delle integrazioni
per evitare malintesi da parte dei lettori.
Il Comites Santo Domingo sostituisce il Comites
Panama per cui i canali di comunicazione con il pubblico sono rimasti a Panama.
Vale lo stesso per il fondo cassa che è stato devoluto al nuovo Comites Panama.
Tanti lettori di questo comunicato avranno forse
pensato che il Comites uscente non si fosse curato di approntare i canali di
comunicazione. Non è così.
Più di qualcuno avrà forse avuto per un momento il
sospetto che Dussich, Bellinato e Viro si fossero spartiti e intascati il fondo
cassa. Non è andata nemmeno così. A questo riguardo c’è da dire che i
summenzionati ex membri del Comites Panama si sono impegnati al massimo per la
comunità italiana del paese che ci ospita nel periodo della chiusura e della riapertura
della nostra ambasciata in mezzo a mille difficoltà e spesso anche senza fondo
cassa.
Sì scusa, praticamente, la Spedicato perché non
avendo un altro canale a disposizione ha dovuto (suo malgrado?) pubblicare il
primo comunicato del Comites eletto nella sua pagina personale “Lic. Diana
Spedicato – SalSabrosa Avvocato Burocrazia Repubblica Dominicana”.
Rivediamo le cose: la Licenciada Diana Spedicato,
esercente la professione di avvocato nella Repubblica Dominicana, in quanto
presidente del Comites diffonde il primo comunicato dell’istituzione
pubblicandolo nella sua pagina professionale. Avrebbe potuto aprire un profilo
provvisorio in Facebook. Cosa ci vuole?
La scelta di avvalersi della sua pagina potrebbe
essere dovuta quindi alla volontà di promuoversi professionalmente. Tant’è che
un connazionale le ha chiesto se continuerà a esercitare la professione di
avvocato. Evidentemente qualcuno non sa che i membri del Comites non sono
remunerati. La Spedicato continuerà certamente a esercitare la sua professione
di avvocato, anzi a quanto pare, a giudicare dal suo esordio nella carica che
le è stata conferita, intende promuovere la sua professione a dovere.
Non era un mistero per molti, conoscendo la sua
appartenenza al MAIE, movimento che dell’etica se ne infischia molto spesso,
che questo sarebbe accaduto. Sorprende la tempestività con cui la SalSabrosa ha
avviato il primo “malinteso” promozionale personale. Del resto, la
professionista pugliese era consapevole di questo conflitto di interessi. Non a
caso nel suo breve testo si è scusata praticamente due volte:
“…pubblico questo breve avviso sulla mia pagina
personale e rimando tutte le prossime comunicazioni a quando avremo attivato i
suddetti canali.”
“Presto avremo i nostri canali di comunicazione
ufficiali istituzionali attraverso i quali diffondere verbali, comunicati e
aggiornamenti!”
Il tutto si può commentare così: “Excusatio non
petita, accusatio manifesta” e “Ccà nisciuno è fesso”.