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giovedì 2 dicembre 2021

L’aula del senato si esprime contro Adriano Cario che decade dalla carica di senatore



Giustizia è fatta! Il voto nell’aula del senato ha ribaltato il parere della Giunta per le elezioni. Adriano Cario decade dalla carica di senatore. Eppure c’era già chi cantava vittoria. In particolare coloro che da questi brogli hanno tratto immenso profitto, inserendo il senatore contestato, subito dopo le elezioni, nella loro squadra politica. E sul giornale vicino al MAIE, ItaliaChiamaItalia, si sosteneva a seguito della delibera favorevole della Giunta per le elezioni del senato che “Adriano Cario conserverà il suo seggio mentre Fabio Porta continuerà a rimanere fuori dal Palazzo”. Il senatore oriundo invece farà ritorno a casa sua in Argentina umiliato ma con le tasche piene di soldi per i compensi abusivamente ricevuti che non dovrà restituire. Arrossirà un po’ qualcuno, ma niente paura si tratta di soggetti ben temprati che affrontano a viso aperto qualunque smascheramento della loro natura che è quella di sfruttare al massimo furbescamente le occasioni che si presentano nel mondo della politica. Un mare con acque torbide dove un partitino politico, l’unico non romano, fa le veci di una nave corsara.

Non è servito a niente nemmeno che Cario e Merlo si dessero fortemente da fare per mantenere Giuseppe Conte a Palazzo Chigi, con la campagna della raccolta di senatori Responsabili fuoriusciti dai partiti dell’opposizioni o convinti a farlo per raggiungere la maggioranza.

Giuseppe Conte non è stato riconoscente con gli oriundi volenterosi e pronti a tutto pur di conservare la poltrona e ha invitato i senatori del M5S a votare contro la riconferma di Cario, mettendo a nudo le irregolarità del voto e la mancanza di etica di chi se ne è avvantaggiato. Conte ha preferito l’alleanza con Letta anziché un riconoscimento della fedeltà dei sudamericani. Una posizione perfettamente comprensibile.

Dire ai senatori pentastellati per una volta di votare la cosa giusta è stato un sollievo per loro e si sono adeguati volentieri. Anche Fratelli D’Italia ha votato contro la riconferma e ovviamente tutti i senatori del PD. Il voto è stato segreto e quindi l’obbedienza al partito c’entra fino a un certo punto.

PD e M5S fanno insieme la maggioranza e se si aggiunge anche Fratelli d’Italia il gioco è fatto. Resta però da chiedersi perché FI e la Lega abbiano cercato che i brogli non venissero condannati? Forse perché insieme al PD sono i partiti con più parlamentari all’estero e un broglio ogni tanto può sempre servire? Mi auguro di no. Comunque anche questo rimane un mistero!

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