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sabato 20 novembre 2021

Il MAIE e la Lista Italo-Dominicana Diritti e Solidarietà



Inizio con una domanda semplice semplice: Perché i dirigenti MAIE riportano la loro attività e non aggiungono che fanno parte del MAIE? Forse si vergognano o forse vogliono coprire le malefatte del MAIE?

Da diverso tempo il partitino sudamericano da queste parti non si vede più, né come logo né tanto meno come nome. Ci sono comunque i suoi quadri, tutti candidati nella Lista Italo-Dominicana Diritti e Solidarietà. Evidentemente i vertici dell’”unico partito non romano” sanno di aver perso quel gradimento con il quale nelle politiche del 2018 riuscirono a diventare il primo partito per numero di elettori nella Repubblica Dominicana sia al senato che alla camera.

Il MAIE vuole il controllo del comitato degli italiani residenti di Santo Domingo, del Comites per dirla in breve. Questo è poco ma sicuro. I progetti della lista in questione per il territorio caraibico, tuttavia, diventeranno lettera morta non appena raggiunto l’obiettivo, la vittoria elettorale. Questo lo sappiamo per esperienza. E forse proprio per tale motivo si omette di usare il logo e il nome del MAIE. Vogliono presentarsi con un profilo nuovo, non appesantito dal comportamento post elezioni 2018.

Accanto ai 15 candidati dovrebbero figurare anche le foto di Ricky Filosa e del senatore Merlo perché questi sono i burattinai dietro le quinte, ma si preferisce mandare avanti Diana Spedicato. Ma veramente con quei due personaggi tra i piedi si può dire che la professionista pugliese è rappresentativa per quanto attiene l’impegno annunciato dalla lista e che il suo interesse per la nostra comunità italiana residente è sincero?