Il partito Fuerza del Pueblo (FP) ha affermato questa domenica che l’aumento della tariffa elettrica avrà un impatto negativo sull’economia della classe più povera del Paese e della classe media.
Il capo della segreteria che si occupa di questioni energetiche all’interno dell’organizzazione politica, Juan Gómez, ha pubblicato un rapporto preparato in collaborazione con i diversi vicesegretari e ha chiesto al governo di rinviare l’applicazione dell’aumento della tariffa elettrica.
Come asserito in una nota, tale richiesta si basa sul dato di fatto che la popolazione dominicana è già troppo colpita dal costo del paniere familiare.
«Per il bimestre novembre-dicembre 2021 ci sarà una variazione dei prezzi della tariffa, che interesserà gli utenti con il livello di reddito più basso della popolazione, nonché le piccole imprese. I clienti delle imprese di distribuzione con fasce di consumo tra 100 e 500 kWh, riceveranno un aumento medio del 3%», si sostiene nel comunicato.
Il documento prosegue affermando che il denaro che lo Stato incasserà se verranno applicati questi aumenti è significativo. «Secondo la Sovrintendenza all’Energia Elettrica (SIE), gli aumenti saranno minimi, ma significheranno circa 90 milioni di pesos al mese, cioè una cifra molto significativa perché a livello annuale ammonta a più di un miliardo, che uscirà dalle tasche della popolazione, aumentando i livelli di povertà».
Gómez ha spiegato che nell’ordine sociale e politico non è appropriato parlare di aumento della tariffa elettrica nelle circostanze attuali, con una popolazione colpita dalla disoccupazione e un aumento del paniere familiare a causa della crisi causata dalla pandemia. Indica inoltre che il sistema presenta gravi punti deboli che devono essere corretti prima di applicare questi aumenti, come ad esempio la riduzione delle perdite, sia tecniche che non.
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