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mercoledì 28 agosto 2024

Gli Stati Uniti identificano 21 casi di febbre di Oropouche in viaggiatori provenienti da Cuba

 



Le autorità sanitarie statunitensi hanno comunicato martedì di aver identificato 21 casi di febbre di Oropouche tra le persone rientrate da Cuba, tre delle quali hanno dovuto essere ricoverate in ospedale.

Questi 21 casi sono stati contati fino al 16 agosto e nella maggior parte di essi quelli diagnosticati hanno mostrato sintomi tra i mesi di maggio e luglio, senza che sia stato registrato alcun decesso, hanno riferito in un rapporto i Centri per il controllo e prevenzione delle malattie (CDC) degli Stati Uniti.

La febbre Oropouche, per la quale non esistono cure né vaccini, è una malattia trasmessa da vettori che si diffonde principalmente tra le persone attraverso la puntura di un insetto comunemente noto come moscerino o zanzara Culex quinquefasciatus.

I sintomi includono febbre improvvisa, mal di testa, rigidità articolare, dolori e, in alcuni casi, visione doppia, nausea e vomito persistenti. I sintomi possono durare dai cinque ai sette giorni.

Negli ultimi mesi sono stati rilevati fino a 8.000 casi confermati in aree di paesi del Sud America e dei Caraibi come Bolivia, Perù, Colombia, Brasile e Cuba che hanno fatto scattare un allarme sanitario da parte dei CDC. Di questi casi, due hanno provocato la morte del paziente.