L’italo-dominicano
Celso Marranzini lancia un piano complessivo per rendere più efficienti le
aziende distributrici di energia elettrica
L'aumento della
domanda di elettricità dovuto alle alte temperature sta esercitando una
pressione senza precedenti sul sistema elettrico della Repubblica Dominicana.
Il presidente del
Consiglio Unificato delle Imprese Distributrici di Energia Elettrica (CUED),
Celso Marranzini, ha affermato ieri che il sistema attuale non è pronto a
soddisfare il 100% della domanda che la popolazione richiede.
"Stiamo
praticamente generando 4.000 megabyte di notte, una cosa mai vista o sognata
nella Repubblica Dominicana. In altre parole, dobbiamo essere pazienti.”
Celso Marranzini
in questo scenario ha precisato che il circolo vizioso del settore elettrico è
formato dalle perdite, dalle tariffe, dal deficit finanziario, dalla mancanza
di risorse per gli investimenti, dal cattivo stato delle reti elettriche, dai
furti e dalle perdite tecniche e non tecniche.
"Dobbiamo
evidenziare molto chiaramente il problema dei furti perché molte volte capiamo
che i furti avvengono nei quartieri, no. Purtroppo, il furto è nel DNA di tutti
i settori della Repubblica Dominicana", ha indicato.
Marranzini ha
presentato il piano complessivo di ammodernamento ed efficienza delle tre
società Edesur, Edenorte ed Edeeste. Il piano mira a riorganizzare, ammodernare
e rendere più efficiente il sistema di distribuzione elettrica del Paese,
riducendo le perdite tecniche e commerciali, ammodernando le infrastrutture e
attuando una gestione trasparente. "Una volta raggiunta questa
organizzazione, indiremo una gara d'appalto per il funzionamento e la
manutenzione da parte del settore privato."