I giudici della
Seconda Camera della Corte Suprema di Giustizia (SCJ) hanno accolto la
richiesta di estradizione delle autorità spagnole contro un cittadino russo che
ha partecipato a una truffa di oltre 645 milioni di euro, attraverso falsi
investimenti in piante di cannabis a uso medicinale.
Si tratta dello
straniero Sergei Berezin/Paul Begholts, capo di una struttura criminale, che ha
perpetrato una truffa attraverso l'attività Juicy Fields, una piattaforma per
investitori di cannabis terapeutica, che effettuava trasferimenti di denaro per
ottenere maggiori profitti.
L'organizzazione
criminale operava su tutto il territorio europeo, attraverso il dominio
ww.juicifields.io, e aveva una sede fisica. Il cittadino russo, insieme ad altri
detenuti in Spagna, aveva esteso l'attività anche in Colombia, sotto il nome di
Kannabyte.
Le autorità
spagnole accusano lo straniero di truffa aggravata, riciclaggio di denaro e associazione
a delinquere.
Il 22 marzo 2020
la piattaforma è crollata e gli investitori hanno perso il capitale conferito.
L’indagine delle autorità spagnole ha stabilito che il denaro investito dagli
investitori sotto forma di valuta fiduciaria e criptovalute non è stato
reinvestito in cannabis terapeutica, ma utilizzato come pagamento parziale alle
vittime.
Hanno usato lo
schema Ponzi, o piramide. Il finanziamento dell'apparato di reclutamento della
truffa comprendeva la partecipazione della piattaforma a fiere, mezzi di
informazione, uffici aperti al pubblico in diversi paesi, una campagna di
marketing su Google e sui social network.
La Corte Suprema
ha mantenuto la misura coercitiva consistente nel carcere fino alla consegna
alle autorità spagnole.
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