Nel mio articolo
pubblicato su Gente d’Italia lo scorso 4 giugno dal titolo: “Conflitto
d’interesse e ristrutturazioni mancate sui beni demaniali dello Stato italiano
a Santo Domingo”, ho sostenuto che, testuali parole: “Riaperta l’ambasciata
dopo due anni di abbandono, è stata denunciata l’inagibilità delle sue
strutture e l’inadeguatezza funzionale della residenza dell’ambasciatore.
Sarebbero bastati dei lavori di restauro. Invece, questa scelta è stata messa
da parte dal senatore italo-argentino Ricardo Merlo, presidente del MAIE, nella
sua veste di sottosegretario agli esteri. Gli immobili di proprietà demaniale
sono stati abbandonati e sono stati stipulati contratti di locazione che tra
una cosa e l’altra comportano un costo complessivo di circa 300.000 euro
annui.”
I due immobili
in questioni sono, lo si capisce chiaramente dal testo, la sede degli uffici
operativi e la residenza dell’ambasciatore. Il canone di locazione complessivo
da me stimato “tra una cosa e l’altra”, cioè comprese le spese annesse e
connesse, è di 300.000 euro.
L’esatta
coincidenza della cifra da me stimata e di quella effettiva non è di grande
importanza, basta che ci sia un non eccessivo margine di errore, e questo di
fatto non c’è. La mia tesi è quindi valida e mette in evidenza che la
ristrutturazione degli immobili demaniali della Repubblica Dominicana era
prioritaria rispetto alla costruzione dell’edificio da adibire a cancelleria consolare
a Montevideo.
I quadri del
MAIE di Santo Domingo e della circoscrizione Nord e Centro America hanno
tentato una smentita di quanto da me affermato, pubblicando un post anonimo che
per stile e dimestichezza con i dati della Farnesina potrebbe essere
aggiudicato a Ricky Filosa, ormai più noto come il “turista delle fosse
comuni”.
Questa
pubblicazione è stata contornata da prestigiosi Like, in primis quello di
Flavio Bellinato, nuovo coordinatore della circoscrizione, Giuseppe Visca,
quadro del MAIE ed ex senatore italiano, Ricky Filosa coordinatore uscente
della Circoscrizione America Settentrionale e Centrale e portavoce dell’on.
Merlo nonché direttore del giornale ItaliaChiamaItalia, Sergio Cipolla,
nuovissimo ingaggio del MAIE con la carica di Responsabile per le relazioni
istituzionali del Nord e Centro America e, infine, Eugenio “Austria”, il
coordinatore della Repubblica Dominicana con lo pseudonimo. Si vede che non ama
presentarsi con il suo vero cognome… Le mie tesi vengono contestate nel
seguente modo:
"In un articolo
che mi è capitato di leggere ieri, a firma del solito sabelotodo (sapientone)
Tavano, si parlava del fatto che gli uffici dell'Ambasciata d'Italia a Santo
Domingo, città in cui vivo e che ho a cuore, ‘sono stati stipulati contratti di
locazione che tra una cosa e l'altra comportano un costo complessivo di circa
300mila euro annui’. Tralasciando il ‘tra una cosa e l'altra’, che non vuol
dire niente, chi ha scritto tale articolo, ha almeno contezza di quanto valga
una cifra del genere nella valuta locale? Probabilmente no. Ma ciò che è certo
è che non sa neanche quale sia la verità, dato che la stessa Farnesina
certifica il costo mensile degli uffici dell'Ambasciata in poco più di 16mila
dollari al mese (circa 14mila euro). Insomma, ‘tra una cosa e l'altra’, l'unica
certezza sono la mistificazione e la disinformazione operate a danno dei nostri
connazionali."
Invece “tra una
cosa e l’altra” non possiamo fare a meno di notare l’analfabetismo numerico dei
dirigenti del MAIE. L’autore del citato commento non fa che confermare la mia
tesi e non se ne rende conto come del resto questo sfugge agli altri
coordinatori e quadri del MAIE che aggiungono, confermando la loro ignoranza,
un LIKE.
14.000 euro per
12 mensilità equivalgono a 168.000 euro. A questi vanno aggiunti altri 120.000
circa per la locazione dell’appartamento dell’ambasciatore con un totale
complessivo di 288.000, cifra che “tra una cosa e l’altra” potrebbe superare i
300.000 euro. Ma ipotizziamo anche che il canone di locazione dell’appartamento
dell’ambasciatore sia molto inferiore e che superi di poco la cifra annuale di
80.000 euro, cosa molto improbabile, con un conseguente totale modificato di
250.000 euro, la tesi da me espressa nell’articolo pubblicato su Gente d’Italia
continuerebbe ad essere validissima.
Il MAIE
evidentemente per le prossime elezioni si presenta nella Circoscrizione America
Settentrionale e Centrale con una squadra di analfabeti numerici. Niente paura,
per questo partitino sudamericano valgono solo le promesse, delle statistiche
non sa cosa farsene…
Ecco cosa
sostiene al riguardo Ivo Bellaccini, presidente dell’Associazione pensionati
della Repubblica Dominicana: “Comunque Eugenio Austria, ci sono altre cose a
cui io non so trovare spiegazioni e su cui credo che dovremmo avere un minimo
di informazione: che fine ha fatto la vecchia residenza dell'ambasciatore e le
vecchie proprietà, sono sempre lì e in che condizioni sono? Quanto costa allo
Stato italiano la manutenzione di questi immobili? C’è chi dice che sono in uno
stato di completo abbandono. Ecco, io dico: come si fa sperperare tanti i
soldi, quando, soprattutto ora, ci sono nella Repubblica Dominicana tante
persone che hanno perso il lavoro e non possono mantenere più la famiglia?”
Per quel che
riguarda l’affermazione dell’autore ignoto del post secondo cui “l'unica
certezza sono la mistificazione e la disinformazione operate a danno dei nostri
connazionali", la restituisco al mittente. Mi sembra che dalle parti del
MAIE mondiale e dei suoi mediocri quadri sia molto più calzante!