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sabato 6 giugno 2020

Analfabetismo numerico e dirigenza MAIE della circoscrizione America Settentrionale e Centrale



Nel mio articolo pubblicato su Gente d’Italia lo scorso 4 giugno dal titolo: “Conflitto d’interesse e ristrutturazioni mancate sui beni demaniali dello Stato italiano a Santo Domingo”, ho sostenuto che, testuali parole: “Riaperta l’ambasciata dopo due anni di abbandono, è stata denunciata l’inagibilità delle sue strutture e l’inadeguatezza funzionale della residenza dell’ambasciatore. Sarebbero bastati dei lavori di restauro. Invece, questa scelta è stata messa da parte dal senatore italo-argentino Ricardo Merlo, presidente del MAIE, nella sua veste di sottosegretario agli esteri. Gli immobili di proprietà demaniale sono stati abbandonati e sono stati stipulati contratti di locazione che tra una cosa e l’altra comportano un costo complessivo di circa 300.000 euro annui.”
I due immobili in questioni sono, lo si capisce chiaramente dal testo, la sede degli uffici operativi e la residenza dell’ambasciatore. Il canone di locazione complessivo da me stimato “tra una cosa e l’altra”, cioè comprese le spese annesse e connesse, è di 300.000 euro.
L’esatta coincidenza della cifra da me stimata e di quella effettiva non è di grande importanza, basta che ci sia un non eccessivo margine di errore, e questo di fatto non c’è. La mia tesi è quindi valida e mette in evidenza che la ristrutturazione degli immobili demaniali della Repubblica Dominicana era prioritaria rispetto alla costruzione dell’edificio da adibire a cancelleria consolare a Montevideo.
I quadri del MAIE di Santo Domingo e della circoscrizione Nord e Centro America hanno tentato una smentita di quanto da me affermato, pubblicando un post anonimo che per stile e dimestichezza con i dati della Farnesina potrebbe essere aggiudicato a Ricky Filosa, ormai più noto come il “turista delle fosse comuni”.
Questa pubblicazione è stata contornata da prestigiosi Like, in primis quello di Flavio Bellinato, nuovo coordinatore della circoscrizione, Giuseppe Visca, quadro del MAIE ed ex senatore italiano, Ricky Filosa coordinatore uscente della Circoscrizione America Settentrionale e Centrale e portavoce dell’on. Merlo nonché direttore del giornale ItaliaChiamaItalia, Sergio Cipolla, nuovissimo ingaggio del MAIE con la carica di Responsabile per le relazioni istituzionali del Nord e Centro America e, infine, Eugenio “Austria”, il coordinatore della Repubblica Dominicana con lo pseudonimo. Si vede che non ama presentarsi con il suo vero cognome… Le mie tesi vengono contestate nel seguente modo:
"In un articolo che mi è capitato di leggere ieri, a firma del solito sabelotodo (sapientone) Tavano, si parlava del fatto che gli uffici dell'Ambasciata d'Italia a Santo Domingo, città in cui vivo e che ho a cuore, ‘sono stati stipulati contratti di locazione che tra una cosa e l'altra comportano un costo complessivo di circa 300mila euro annui’. Tralasciando il ‘tra una cosa e l'altra’, che non vuol dire niente, chi ha scritto tale articolo, ha almeno contezza di quanto valga una cifra del genere nella valuta locale? Probabilmente no. Ma ciò che è certo è che non sa neanche quale sia la verità, dato che la stessa Farnesina certifica il costo mensile degli uffici dell'Ambasciata in poco più di 16mila dollari al mese (circa 14mila euro). Insomma, ‘tra una cosa e l'altra’, l'unica certezza sono la mistificazione e la disinformazione operate a danno dei nostri connazionali."
Invece “tra una cosa e l’altra” non possiamo fare a meno di notare l’analfabetismo numerico dei dirigenti del MAIE. L’autore del citato commento non fa che confermare la mia tesi e non se ne rende conto come del resto questo sfugge agli altri coordinatori e quadri del MAIE che aggiungono, confermando la loro ignoranza, un LIKE.
14.000 euro per 12 mensilità equivalgono a 168.000 euro. A questi vanno aggiunti altri 120.000 circa per la locazione dell’appartamento dell’ambasciatore con un totale complessivo di 288.000, cifra che “tra una cosa e l’altra” potrebbe superare i 300.000 euro. Ma ipotizziamo anche che il canone di locazione dell’appartamento dell’ambasciatore sia molto inferiore e che superi di poco la cifra annuale di 80.000 euro, cosa molto improbabile, con un conseguente totale modificato di 250.000 euro, la tesi da me espressa nell’articolo pubblicato su Gente d’Italia continuerebbe ad essere validissima.
Il MAIE evidentemente per le prossime elezioni si presenta nella Circoscrizione America Settentrionale e Centrale con una squadra di analfabeti numerici. Niente paura, per questo partitino sudamericano valgono solo le promesse, delle statistiche non sa cosa farsene…
Ecco cosa sostiene al riguardo Ivo Bellaccini, presidente dell’Associazione pensionati della Repubblica Dominicana: “Comunque Eugenio Austria, ci sono altre cose a cui io non so trovare spiegazioni e su cui credo che dovremmo avere un minimo di informazione: che fine ha fatto la vecchia residenza dell'ambasciatore e le vecchie proprietà, sono sempre lì e in che condizioni sono? Quanto costa allo Stato italiano la manutenzione di questi immobili? C’è chi dice che sono in uno stato di completo abbandono. Ecco, io dico: come si fa sperperare tanti i soldi, quando, soprattutto ora, ci sono nella Repubblica Dominicana tante persone che hanno perso il lavoro e non possono mantenere più la famiglia?”
Per quel che riguarda l’affermazione dell’autore ignoto del post secondo cui “l'unica certezza sono la mistificazione e la disinformazione operate a danno dei nostri connazionali", la restituisco al mittente. Mi sembra che dalle parti del MAIE mondiale e dei suoi mediocri quadri sia molto più calzante!