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mercoledì 7 ottobre 2020

Il CTIM, il Cav. Paolo Dussich e il "Comandante" Ilio Capozzi

 



Ilio Capozzi, un eroe italiano dell’evento storico più importante del ‘900 dominicano. Fino a due anni fa erano note solo le sue gesta e quelle del corpo di combattenti esclusivi, “Los Hombres Rana”, da lui addestrato. Nella lapide della sua tomba il suo cognome è sbagliato “Capocci” anziché Capozzi. Grazie all’iniziativa del CTIM nelle persone del Cav. Paolo Dussich, il suo delegato nazionale, e di Gianni Prudenza, ora il nostro connazionale ha un nome certo e si sta ricostruendo la sua biografia: Ilio Capozzi, nato a Roma il 16 novembre 1918. L’eroe italiano che ha sacrificato la sua vita per la causa costituzionalista dominicana il 19 maggio 1965 con un’identità autentica come si addice a un personaggio della sua importanza si appresta ora a ricevere gli onori che si merita e a servire da esempio per le future generazioni.



Grazie all’iniziativa dell’ambasciatore dominicano a Roma, Rafael Tejeda Acevedo è stato rintracciato anche un figlio dell’eroe della “Guerra de Abril”, Alessandro.

Ieri presso il cimitero dell’Avenida Independencia si è tenuta una commemorazione in onore del “Comandante Ilio Capozzi” organizzata dalla Fundación Coronel Fernández Domínguez con la presenza di autorità dominicane, di membri del CTIM e di diversi “Hombres Rana”. In questi giorni è previsto un evento analogo a Roma. La Repubblica Dominicana onora Ilio Capozzi. Ne siamo fieri!



Ringraziamo il CTIM che ha curato questo approfondimento storico, distinguendosi ancora una volta nella cura degli interessi culturali della nostra nazione. Ricordiamo che l’associazione fondata da Mirko Tremaglia si è assunta a livello locale anche il patrocinio del monumento di Cristoforo Colombo sito nella Plaza Colón della Ciudad Colonial con le relative spese di mantenimento.