Ilio Capozzi, un
eroe italiano dell’evento storico più importante del ‘900 dominicano. Fino a
due anni fa erano note solo le sue gesta e quelle del corpo di combattenti
esclusivi, “Los Hombres Rana”, da lui addestrato. Nella lapide della sua tomba
il suo cognome è sbagliato “Capocci” anziché Capozzi. Grazie all’iniziativa del
CTIM nelle persone del Cav. Paolo Dussich, il suo delegato nazionale, e di Gianni
Prudenza, ora il nostro connazionale ha un nome certo e si sta
ricostruendo la sua biografia: Ilio Capozzi, nato a Roma il 16 novembre 1918. L’eroe
italiano che ha sacrificato la sua vita per la causa costituzionalista dominicana
il 19 maggio 1965 con un’identità autentica come si addice a un personaggio della sua importanza si appresta ora a ricevere gli onori che si merita e a servire da esempio per le future generazioni.
Grazie all’iniziativa
dell’ambasciatore dominicano a Roma, Rafael Tejeda Acevedo è stato rintracciato
anche un figlio dell’eroe della “Guerra de Abril”, Alessandro.
Ieri presso il
cimitero dell’Avenida Independencia si è tenuta una commemorazione in onore del
“Comandante Ilio Capozzi” organizzata dalla Fundación Coronel Fernández Domínguez
con la presenza di autorità dominicane, di membri del CTIM e di diversi “Hombres
Rana”. In questi giorni è previsto un evento analogo a Roma. La Repubblica
Dominicana onora Ilio Capozzi. Ne siamo fieri!
Ringraziamo il CTIM
che ha curato questo approfondimento storico, distinguendosi ancora una volta
nella cura degli interessi culturali della nostra nazione. Ricordiamo che l’associazione
fondata da Mirko Tremaglia si è assunta a livello locale anche il patrocinio del
monumento di Cristoforo Colombo sito nella Plaza Colón della Ciudad Colonial
con le relative spese di mantenimento.