Il senatore Ricardo
Merlo ha superato la positività al covid-19. Ce lo comunica il coordinatore MAIE
dell'Albania, Vincenzo Pelliccione. Una notizia importante che annuncia il
ritorno al lavoro del Sottosegretario agli Esteri.
Per la verità,
osserviamo che stando a casa in quarantena, l'onorevole italo-argentino non è
stato con le mani in mano. Anzi ha presumibilmente ottenuto risultati di
rilievo che sono stati puntualmente messi in evidenza soprattutto dai quadri MAIE
della Repubblica Dominicana. Mi riferisco alla sospensione dell'asta della Casa
d'Italia di Juiz de Fora nello stato brasiliano di Minas Gerais. Questa era
stata fissata per il mese dicembre prossimo e il 30 settembre scorso era partito
come un fulmine a ciel sereno l'ordine di sfratto alla comunità. Un tentativo
di scippo clamoroso, che ha pochi precedenti, contro gli italiani che con il
sudore della loro fronte hanno costruito l’immobile 81 anni fa e che lo hanno
sempre gestito a proprie spese. Impossibile che il senatore Merlo non ne fosse
al corrente. L'ordine dell’esecuzione di questo progetto di vendita è stato
dato proprio dalla Farnesina al console di Belo Horizonte.
L'intervento deciso
della comunità italiana locale, però, e un colloquio dell'ex deputato Fabio Porta
a Roma con la vice ministro agli esteri Marina Sereni ha consentito di ottenere
una sospensione “provvisoria” della misura. I meriti comunque sono stati attribuiti
“honoris causa”, sorvolando sulla provvisorietà, a Ricardo Merlo dai quadri MAIE
della Rep. Dominicana.
Si deve arguire,
quindi, che il senatore italo-argentino lavori molto meglio, stando a casa in
malattia che in ufficio pienamente operativo. O meglio che si può sempre
millantare perché non costa niente…