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giovedì 22 ottobre 2020

La Casa d’Italia di Juiz de Fora e i millantamenti del MAIE

 



Il senatore Ricardo Merlo ha superato la positività al covid-19. Ce lo comunica il coordinatore MAIE dell'Albania, Vincenzo Pelliccione. Una notizia importante che annuncia il ritorno al lavoro del Sottosegretario agli Esteri.

Per la verità, osserviamo che stando a casa in quarantena, l'onorevole italo-argentino non è stato con le mani in mano. Anzi ha presumibilmente ottenuto risultati di rilievo che sono stati puntualmente messi in evidenza soprattutto dai quadri MAIE della Repubblica Dominicana. Mi riferisco alla sospensione dell'asta della Casa d'Italia di Juiz de Fora nello stato brasiliano di Minas Gerais. Questa era stata fissata per il mese dicembre prossimo e il 30 settembre scorso era partito come un fulmine a ciel sereno l'ordine di sfratto alla comunità. Un tentativo di scippo clamoroso, che ha pochi precedenti, contro gli italiani che con il sudore della loro fronte hanno costruito l’immobile 81 anni fa e che lo hanno sempre gestito a proprie spese. Impossibile che il senatore Merlo non ne fosse al corrente. L'ordine dell’esecuzione di questo progetto di vendita è stato dato proprio dalla Farnesina al console di Belo Horizonte.

L'intervento deciso della comunità italiana locale, però, e un colloquio dell'ex deputato Fabio Porta a Roma con la vice ministro agli esteri Marina Sereni ha consentito di ottenere una sospensione “provvisoria” della misura. I meriti comunque sono stati attribuiti “honoris causa”, sorvolando sulla provvisorietà, a Ricardo Merlo dai quadri MAIE della Rep. Dominicana.

Si deve arguire, quindi, che il senatore italo-argentino lavori molto meglio, stando a casa in malattia che in ufficio pienamente operativo. O meglio che si può sempre millantare perché non costa niente…