Cambio climatico e
Repubblica Dominicana. Si pronuncia il presidente Danilo Medina. Il
riscaldamento globale provocherà la scomparsa dell’isola. Ed è per questo che
si sta dando da fare per ottemperare agli impegni presi nell’accordo di Parigi
sul clima del 2015. Beato chi gli crede. Comunque la prospettiva non è delle
più rosee, soprattutto per chi come me vive a un centinaio di metri dal mare.
Ecco le parole testuali del presidente:
“Siamo il decimo Paese al mondo più colpito
dai cambiamenti climatici. Se la temperatura continua ad aumentare come
previsto, RD è uno dei paesi che scompariranno dalla mappa. Per questo motivo
l'impegno che dobbiamo prendere contro il cambiamento climatico deve essere
deciso”, ha dichiarato il presidente
questa mattina all'inaugurazione di un gasdotto a Boca Chica.
Ha riferito che con
il cambiamento nella matrice di generazione elettrica che si sta verificando
nel paese, stiamo già rispettando quanto concordato al Vertice sul clima di
Parigi, COP21, tenutosi nel 2015, sulla necessità di ridurre le emissioni di
gas effetto serra.
Ha sostenuto
inoltre che le emissioni saranno ridotte di 700 mila tonnellate di CO2 con il
lancio del gasdotto inaugurato questa mattina.
Il presidente
Danilo Medina ha dichiarato che attualmente vengono generati 609 megawatt di
energia da fonti rinnovabili e che quando ha assunto la presidenza del paese questi
erano soltanto 33. “Ne raggiungeremo i 1.000. Ho promesso il 25% della matrice
di generazione e lo realizzeremo”.