Questi sono stralci di un articolo pubblicato sul giornale in questione. Il primo è una imprecisione evidente e il secondo sostiene una tesi difficilmente condivisibile:
1) “E così un
figlio di un emigrante italiano in Argentina ha rappresentato l’Italia alla
cerimonia d’insediamento del nuovo presidente della Repubblica Argentina,
Alberto Fernandez, anch’egli figlio di emigranti italiani.”
Il neoeletto
presidente argentino non è figlio di emigranti italiani. I suoi due cognomi
sono Fernández e Pérez. L’affermazione quindi come succede spesso con il
giornale di Ricky Filosa è approssimativa e non regge al primo riscontro.
2) “Sono in molti a
pensare, nel governo e al ministero degli Esteri ma non solo, che il
Sottosegretario Merlo sia stato, per tanti motivi, la persona più adeguata a
rappresentare il nostro Paese in tale occasione.”
Niente di più
falso. All’insediamento di Fernández si sono presentati capi di stato, premier,
ministri e viceministri. Visto che la Rep. Argentina è il paese al mondo dove
risiedono più italiani ci saremmo attesi un personaggio di livello adeguato
come nostro rappresentante. L’italo-argentino Ricardo Merlo usurpa comunque
spesso e volentieri nel suo paese natale il titolo di viceministro, carica che
però non le è mai stata conferita. Peraltro sussiste un evidente conflitto di
interessi nella sua designazione a rappresentare l'evento a nome dell'Italia.
Merlo, infatti, si presenta ai suoi elettori in una veste che non è sua e che
può avvantaggiarlo ingiustamente.
Forse viste le
imminenti elezioni si voleva arginare la vittoria più che certa della Lega
anche in Sudamerica?