La stima dei
decessi per dengue nella Repubblica Dominicana è di più di 100 fino alla data
di oggi. “Nel paese è in corso la peggiore epidemia della sua storia”. Lo
sostiene il presidente del Collegio Medico Dominicano (CMD), dott. Waldo Ariel
Suero.
Inoltre il presidente
del CMD ha riferito che i casi di dengue finora registrati nel corso dell’anno
sono oltre 30 mila.
Secondo il
ministero della salute, invece, i casi di dengue sono stati circa 18 mila e i
morti 47.
Una situazione che
la dice lunga sulla propensione delle autorità ad alterare cifre statistiche e
non solo nel settore sanitario.
“I dati non vengono
forniti in modo veritiero perché il governo teme che se si parla di epidemia il
turismo ne risenta.” Il dott. Suero ritiene che le autorità sanitarie sbaglino nascondendo
la vera situazione epidemiologica del dengue.
"Solo nell'ospedale
pediatrico Robert Reid Cabral sono deceduti 60 bambini e oltre 2.600 hanno
contratto la malattia, una cifra spaventosa. Perché dicono che nel paese ci
sono solo 47 decessi finora e circa 18 mila casi? Non è logico”.
Attualmente, circolano
nella Repubblica Dominicana i sierotipi D1 e D3.
L’occultamento
della gravità della situazione fa sì che non vengano lanciate allarmi
internazionali in grado di avere un impatto sul turismo.
Ad esempio la
Farnesina sconsiglia le Filippine ai connazionali tra l’altro perché in quel
paese è in corso un’epidemia di dengue che ha provocato finora 600 morti.
Facendo le dovute proporzioni tenendo conto delle differenze demografiche, i
100 della Rep. Dominicana diventerebbero 1.000 per cui si deve ritenere che
stiamo peggio delle Filippine…