Un post di Cosimo
Maraglino che ci racconta la sua esperienza come imprenditore nella Repubblica
Dominicana. Un tema molto interessante e molto ben illustrato dal giovane connazionale.
“A Giugno 2018 ho
lasciato in Rd un'attività edile con un parco clienti costruito in 8 anni di
sacrifici tra privati, aziende multinazionali, banche, assicurazioni ecc ecc.
Invece di venderla ad un estraneo, ho voluto lasciare l'azienda (a pagamento) a
chi mi aveva seguito negli ultimi due anni, la segretaria, l'ingegnere e il
capo cantiere, ho lasciato un ufficio avviato, un mezzo completamente pagato,
un conto bancario nuovo (senza debiti), due container pieni di materiale
comprati e da pagare con la stessa l'attività. Quando sono andato via, la mia
azienda fatturava una media di 1,5 milioni di pesos al mese da circa 3 anni.
Avevo previsto una riduzione del fatturato, previsione ovvia che avrebbe
comportato comunque una buona vita a tutti e tre, infatti con soli 500 mila
pesos di fatturato mensile avrebbero comunque vissuto una bella vita agiata con
una bella azienda avviata e ben inserita nel mercato dominicano. Tenendo conto
che stiamo parlando di persone di ceto sociale medio basso. Nei primi sei mesi
si è scesi drasticamente da 1,5 milioni a 1,0 di media al mese, successivamente
da 1 milione al mese si è passati a 500 mila. Il secondo anno non entravano piu
lavori nonostante si continuasse a pubblicizzare l attività come prima, nessuno
piu li contattava e si è passati subito a 0 di fatturato con conseguente
vendita (di nascosto) del mezzo e di tutto cio che c'era in ufficio.
Perche? Semplice!!!
Il dominicano non
ha fiducia del dominicano. Vedevano in me (italiano) una persona responsabile,
a cui poter dare acconti, lavori di una certa entità, trovavano professionalità
e garanzia. Entravo negli uffici dei clienti ed essendo italiano avevo piu
probabilità di prendere un lavoro rispetto ad un dominicano. Con loro al
comando tutto è andato a rotoli perché nonostante conoscessero alla perfezione
il medtodo infallibile con cui si lavorava, non sono capaci di gestire un lavoro
in proprio.
Cosa voglio dire
con questo? Se avete un attività in Rd non affidatevi mai ai vostri
collaboratori dominicani, i migliori sono delle schiappe, ovviamente parlo
della maggior parte di essi, non tutti. Contate solo sul vostro sforzo, non
fidatevi mai di nessuno, sfruttate al massimo il valore di essere italiani e
godetevi quella meravigliosa terra senza fare intrallazzi con nessuno, senza
andarvi a mettere nei casini con nessuno.
In rd chi vuole
avere successo nel mondo del lavoro ci puo riuscire solo grazie a se stesso e
non affidandovi a consiglieri della vita o falsi amici, siano essi italiani o
dominicani.
Buena suerte a
todos.”