Il partito sudamericano ha
presentato un emendamento agli inizi di novembre a nome del senatore Adriano
Cario contro il raddoppio della tassa di cittadinanza e l’aumento delle tariffe
consolari. Un atto dovuto. L’emendamento contemplava più richieste, sono
passate solo quelle. C’è voluto il ricatto, però. L’alternativa era ritirare la
fiducia. Un rischio che il governo giallorosso non poteva correre perché sta
perdendo i pezzi.
Alcuni senatori pentastellati
non voteranno a favore del MES e allora tutti diventano indispensabili anche i
due sudamericani del MAIE. Per quattro soldi il governo non cade. L’Unione Europea
attende la conferma del MES e l’approvazione del bilancio. E chi comanda in
Italia si trova a Bruxelles.
Qual è la prodezza di cui va
fiero il partitino sudamericano? Quella di consentire di far passare un accordo
che compromette seriamente il futuro dell’Italia e degli italiani, frutto di un
vero e proprio colpo di mano di Giuseppe Conte?
Non era più semplice ritirare comunque la fiducia e far cadere questo
governo, accontentando sia gli italiani della diaspora che quelli che vivono
nella penisola?
Non si capisce quale sia il
motivo di tanta gioia. Strombazzate pure, vi aspettiamo al varco!