Il MAIE continua a
distinguersi per il suo modo di fare campagna politica a dir poco disinvolto. In
questi giorni abbiamo visto come Mario Borghese, Mariano Gazzola e il giornale
ItaliaChiamaItalia hanno sostenuto la bufala delle dichiarazioni di Cristina Kirchner
secondo cui questa avrebbe dichiarato che “Gli italiani hanno la mafia nel DNA”.
Abbiamo visto come
al MAIE si sono vantati della riapertura di una sede consolare a San Gallo in
Svizzera dove risiedono oltre 60.000 iscritti AIRE, trattandosi invece nel caso
specifico dell’inaugurazione di un consolato onorario e sottacendo la chiusura
contestuale di 27 altre sedi onorarie di cui cinque in Brasile.
Non ci è nemmeno
sfuggito che di recente è stata diffusa la notizia della sottoscrizione dell’atto
costitutivo dell’ospedale italiano di Caracas in cui l’intervento del MAIE
sarebbe stato importante. Una storia molto lontana ancora per essere motivo di
vanto.
Ora si rende
necessaria un’ulteriore precisazione: nel dicembre scorso quando Ricardo Merlo
ha rappresentato l’Italia nella cerimonia di insediamento del presidente
Fernandez, il giornale Clarin ha attribuito falsamente al senatore la carica di
viceministro. L’on. Ricardo Merlo invece è sottosegretario agli esteri. Non è
viceministro. Una carica prestigiosa ma diversa.
A quanto pare “subsecretario”
è troppo poco per lo spavaldo deputato italo-argentino Mario Borghese. Ecco di
seguito il suo più recente post in occasione della consegna al presidente del
MAIE della versione della costituzione italiana tradotta allo spagnolo. Tra
tanti hashtag ecco anche il millantamento di una carica diversa dello stato
italiano.
“#Positiva
reunión con el Vice Ministro de Relaciones Exteriores de Italia 🇮🇹 Sen. Ricardo Merlo, analizamos los últimos datos
sobre #productividad de la red #consular y pusimos en agenda los próximos
viajes en Latinoamérica.
Aproveché la
ocasión y le entregue un ejemplar de la #constitución italiana traducida al
#español. #Maie #Borghese #Merlo”