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giovedì 13 febbraio 2020

Sintesi di una grande bufala



La bufala sulle dichiarazioni della vicepresidente argentina Cristina Kirchner è al centro dell’attenzione della collettività italiana della Repubblica Argentina e del mondo.
A sostegno di questo inusitato fenomeno di disinformazione di massa c’è in particolare il giornale Clarin di Buenos Aires noto per il suo schieramento filo-macrista. I giornali italiani che si sono accodati al principale diffusore della bufala sono: “Il Fatto Quotidiano”, TGCOM24, Fanpage, AGI, Il Tempo, Sky TG 24.
Tra i personaggi che hanno aderito alla bufala e che esigono la ritrattazione della Kirchner e le sue scuse alla comunità italiana sono: l’on. Mario Borghese, il presidente del CGIE, Mariano Gazzola, entrambi appartenenti al Movimento Associativo Italiani all’Estero (MAIE), il viceministro degli interni Achille Variati del PD e il senatore Nicola Morra del M5S, presidente della commissione antimafia.
Di avviso contrario sono però due prestigiosi quotidiani: il Corriere della Sera e il Messaggero.
Sul giornale di Milano si legge:
“Kirchner e ‘gli italiani mafiosi’: bufera sulla vicepresidente argentina e su una frase mai pronunciata”. “Il riferimento era al nonno di Macri, legato alla ndranghetta.”
Sul giornale di Roma si legge ancora:
“Italiani mafiosi per genetica”. Bufera sulla vicepresidente dell’Argentina, ma non l’ha mai detto.”
Parole non dette e bufale. Ecco quel che c’è da sapere sulle dichiarazioni di Cristina Kirchner
Ecco il testo in spagnolo e la relativa traduzione in italiano di quanto dichiarato da Cristina Kirchner:
Testo trascritto in spagnolo
…bueno, el componente mafioso del lawfare (agresión jurídica, palabra inglesa creada para referirse al ataque contra oponentes utilizando indebidamente los procedimientos legales para dar apariencia de legalidad) en la Rep. Argentina se tradujo en la persecución a mis hijos pero especialmente a Florencia. Tal vez porque advirtieron por mi vida cuotidiana que era un lugar muy especial para mí y donde podían realmente horadarme porque claro era muy simple ver como era mi vida. Yo iba permanentemente cuando estaba en Buenos Aires a verla a ella, a su hija, a mi nieta Helena y entonces además es una chica sola, una madre soltera sola con su hija, creo que vieron un lugar en donde podían en fin hacer las cosas que ellos saben hacer tan bien. Debe ser ese componente mafioso… los ancestros de quien fuera …como denunció un reconocido periodista en el diario Página 12 cuando habló de la ndranghetta italiana. Deben ser esos ancestros, bueno…
Página 12_
“Entrevista con el investigador Rocco Carbone
Las mafias, el macrismo y las lógicas de poder
El autor de Mafia Capital analiza la relación entre la familia Macri y la ’Ndrangheta calabresa para luego reflexionar sobre los modos en que el PRO administró el gobierno nacional y la relación con sus rivales políticos.”
Traduzione
…beh, la componente mafiosa del lawfare (aggressione giuridica, utilizzando abusivamente procedure legali per farla apparire legale) nella Rep. Argentina diventò una persecuzione nei confronti dei miei figli, specialmente di Florencia. Forse perché si sono accorti, dalla mia vita quotidiana, che era una cosa molto speciale per me, dove realmente potevano colpirmi perché certo era molto semplice vedere come era la mia vita. Quando era a Buenos Aires mi recavo sempre a vedere lei e sua figlia, mia nipote Helena, inoltre una ragazza sola, una madre nubile sola con sua figlia, credo che hanno visto un posto dove potevano fare quelle cose che loro sanno fare così bene. Deve essere quella componente mafiosa… gli avi di chi è stato… come ha denunciato un noto giornalista nel giornale Pagina 12 quando si è riferito alla ndranghetta italiana. Devono essere quegli avi…
Página 12_
“Interviste con il ricercatore Rocco Carbone
Le mafie, il macrismo e le logiche del potere
L’autore di Mafia Capitale analiza la relazione tra la familia Macri e la ‘Ndrangheta’ calabrese per successivamente riflettere sulle modalità in cui il PRO ha amministrato il governo nazionale in relazione ai suoi rivali politici.”