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domenica 16 febbraio 2020

JCE sospende le elezioni a causa del fallimento del voto automatizzato



La JCE ha sospeso le elezioni comunali a causa del fallimento del voto automatizzato, che ha impedito a migliaia di dominicani di esercitare il loro diritto di voto.
Julio César Castaños Guzmán ha dichiarato che non è stato possibile lo svolgimento delle elezioni perché il sistema non è stato caricato nelle circoscrizioni in cui questo tipo di votazione era previsto.
Le elezioni sono state sospese in tutto il paese, indipendentemente dal fatto che queste fossero state organizzate con votazione automatica o con votazione manuale.
Verrà avviata un'indagine approfondita per determinare i motivi per cui le schede non sono state caricate. "Affrontiamo le conseguenze con responsabilità", ha detto il presidente della JCE in una conferenza stampa alle 11:11 del mattino.
È una decisione senza precedenti nella storia politica della Repubblica Dominicana, che ha tenuto processi elettorali con la regolarità stabilita nella Costituzione della Repubblica dal 1962, dopo la caduta della dittatura.
I problemi con il voto automatico sono iniziati ieri sera, quando il personale della JCE ha fatto ritorno ai seggi elettorali dopo le ore 17:00 per cercare di "risolvere i problemi derivanti dal voto elettronico".
I delegati dei partiti politici dell'opposizione hanno denunciato che le squadre avevano problemi nel caricamento elettronico della scheda elettorale completa e si riscontravano anche difficoltà con il caricamento dell'elenco dei canditati.
Questa mattina ci sono stati innumerevoli inconvenienti per avviare il processo di voto nelle circoscrizioni del Gran Santo Domingo, Santiago e Puerto Plata, tra gli altri.
Fin dalle prime si erano formate lunghe file nelle aree di voto, tuttavia i cittadini non sono stati in grado di votare per i problemi tecnici presenti.