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giovedì 17 ottobre 2024

Corsi e ricorsi storici: viene lanciata una nuova spending review

 



Torna in voga la Spending Review. La promuove ora il ministro dell’economia leghista Giancarlo Giorgetti.

Per noi italiani residenti nella Repubblica Dominicana, si tratta di un brutto ricordo. Il ministero degli esteri decise nel 2014 di chiudere la nostra ambasciata per motivi di risparmio, una sede diplomatica che lavorava troppo bene. Forse è anche per questo che l'hanno chiusa. Erogava annualmente 2700 visti circa e rilasciava 2000 passaporti, questi ultimi in tempo reale. Si faceva la fila e si aveva accesso allo sportello dopo una breve attesa confortevolmente seduti e al riparo dall’intemperie. Tutto risolto in una giornata.

L’ambasciata è stata riaperta nel 2017. Due anni da incubo, pensavamo. E al tempo abbiamo tirato un sospiro di sollievo. Invece, il peggio doveva ancora arrivare. Il primo ambasciatore che ci è stato assegnato, Andrea Canepari, ha curato tutti gli aspetti possibili e immaginabili tranne quello di smaltire gli arretrati dei passaporti  da rilasciare e delle altre pratiche consolari. Di risparmiare non si è proprio parlato. Sono state chiuse la vecchia sede e la residenza di via Sánchez. Per i nuovi uffici sono state sostenute spese folli senza battere ciglio. Uffici peraltro inadeguati con sala d'attesa per i connazionali nell'area antistante l'edificio, sotto il sole la pioggia e il vento, e con posti a disposizione degli impiegati molto ridotti. Si è parlato spesso di aumentare l'organico, ma dove lo metti l’eventuale personale da aggiungere?

I servizi consolari sono peggiorati moltissimo rispetto al periodo in cui la sede diplomatica era rimasta chiusa e le spese sono schizzate oltre ogni limite.

Ma allora la Spending Review di Mario Monti era stata fatta solo per scherzo? Si vede proprio di sì.