Torturano e
uccidono una professoressa americana a Cabarete
Si tratta della
63enne Patricia Ann Anton che abitava nella cittadina della provincia di Puerto
Plata da 15 anni. In diversi giornali si sostiene che fosse di origine
italiana. Insegnava inglese nel “Colegio Mariposa”. La donna è stata rinvenuta
nelle prime ore del mattino di ieri giacente nel suo letto, legata mani e piedi
e imbavagliata. È stata strangolata e presenta segni di violenza che inducono a
ritenere che sia stata torturata.
Le ipotesi
dell’omicidio passionale o a scopo di rapina sono le più plausibili secondo la
polizia.
La professoressa si
era trasferita due giorni fa nell'appartamento nel quale è stata morta.
Le indagini vengono
condotte dalla polizia con grande riservatezza.
Nessuno ha voluto
parlare di quello che è successo, tranne uno straniero che vive vicino al luogo
in cui risiedeva la vittima e che ha offerto alcune informazioni condizionate
alla salvaguardia della sua anonimità.
La signora Anton
viene descritta come una persona affabile, istruita, di buone maniere che
spesso donava il suo stipendio di insegnante presso il “colegio La Mariposa” ai
poveri della comunità.
Secondo questa
testimonianza, sebbene fosse sposata con un americano che vive negli Stati
Uniti, la signora Anton ha mantenuto sempre una vita esemplare è non è mai
stata vista o coinvolta in relazioni extraconiugali, bensì in attività sociali,
comunitarie e di sostegno a favore di giovani, bambini e adulti bisognosi di
assistenza nella zona di Cabarete.
Ann Anton ha
traslocato nel suo appartamento sabato scorso e ha lasciato la sua jeep bianca
parcheggiata nel parcheggio dell'edificio in cui viveva dove si trovava ancora
al momento della sua morte.
Otto persone sono
state arrestate per le indagini, tra cui un haitiano che pulisce l'edificio
abitato da inquilini francesi, canadesi, olandesi e haitiani.
Nell’edificio si
trovano installate delle telecamere di sicurezza le cui registrazioni vengono
ora controllate dalla polizia.
L'edificio è
circondato da una recinzione perimetrale con un grande cancello di ferro.
Ann Anton risiedeva
nell'appartamento numero quattro del residenziale Procab a Cabarete.
Il medico legale ha
certificato come causa di morte l'asfissia per strangolamento.