Sono stati molto pochi gli italiani che si
trasferirono a vivere a Santo Domingo (come era allora chiamata la Repubblica
Dominicana) nei primi secoli dopo la scoperta dell'America nel 1492.
Praticamente alcuni religiosi (insieme con alcuni avventurieri e commercianti)
costituirono il nucleo centrale di questa molto ridotta immigrazione italiana
fino alla metà del XIX secolo.
Negli anni turbolenti dell'epoca
dell'indipendenza dominicana ci fu anche un Presidente dominicano i cui antenati
giunsero da Ravenna, Francisco Gregorio Billini. In effetti Billini è stato
Presidente della Repubblica tra il 1884 e il 1885, e si dimise perché si
rifiutò di limitare la libertà di stampa.
All'inizio del XX secolo, l'industria
saccarifera produceva abbastanza ricchezza nell'isola e attirò centinaia di
italiani che si radicarono specialmente nella capitale Santo Domingo e nei suoi
dintorni, come a La Romana. Molti si sono arricchiti, ma hanno dovuto
affrontare vessazioni e ricatti economici da parte dell'oligarchia dominicana.
Óscar de la Renta Fiallo |
Con la nazione dominicana in continua crisi
politica, Francia, Germania, Italia e i Paesi Bassi minacciarono di inviare nel
1905 navi da guerra a Santo Domingo per esercitare pressione ai fini del
pagamento di debiti nei confronti dei loro connazionali. Anche allo scopo di
anticipare l'eventuale intervento militare di queste nazioni, il presidente
degli Stati Uniti Theodore Roosevelt introdusse il corollario Roosevelt e la
dottrina Monroe (America agli americani), e successivamente i marines
occuparono la Repubblica Dominicana nel 1916. Ciò praticamente mise fine alla
piccola immigrazione italiana.
La prima motorizzazione nella Repubblica
Dominicana è stata favorita dall'italiano Amedeo Barletta, che giunse nel 1920
e fondò la General Motors di Dominicana: riuscì ad avere tanta importanza
(anche nella produzione di tabacco) al punto di creare problemi diplomatici tra
l'Italia e il dittatore Trujillo (per un presunto tentativo di omicidio del
dittatore dominicano, che lo costrinse ad andarsene nel 1939 a Cuba anche se
era "console onorario" d'Italia).
Alcune famiglie di italiani riuscirono ad
affermarsi nelle zone agricole, come l'area di La Romana: qui la famiglia
Vicini controllò la produzione e l'esportazione di zucchero nella prima metà
del XX secolo e fin dagli anni Sessanta promosse il turismo mondiale verso la
famosa "Casa de Campo".
Ma dopo la caduta di Trujillo nel 1961, ebbe
luogo una peculiare immigrazione di "pensionati" italiani che nel
numero di quasi 15.000 giunsero per vivere (in molti casi nei mesi invernali)
nell'area di La Romana (principalmente in "Casa de Campo" e
dintorni).
Francisco Gregorio Billini |
In effetti nel 2002 c'erano oltre 3.200
italiani radicati con residenza ufficiale nella nazione caraibica, specialmente
a Boca Chica, Santiago de los Caballeros, La Romana e nella capitale Santo
Domingo. Si calcola che i dominicani con ascendenza italiana siano circa
300.000 attualmente, una cifra che include anche i figli illegittimi di
italiani fin dai tempi coloniali.
Attualmente 120.000 turisti italiani visitano
l'isola ogni anno e danno occupazione a molti dei quasi 9.000 italiani che
lavorano temporaneamente nell'isola durante l'inverno nella locale industria
turistica.
Personaggi
importanti
Lo stilista Óscar de la Renta Fiallo discende per via materna da
italiani
L'imprenditore e diplomatico italiano Amadeo Barletta
- Francesco Gregorio Billini, scrittore e Presidente della Repubblica (1884-1885).
- Pedro Francesco Bonó, sociologo e senatore della repubblica.
- Fabio Federico Fiallo, scrittore e politico.
- Larimar Fiallo, modello e Miss Repubblica Dominicana universo 2004.
- Óscar de la Renta Fiallo, stilista.
- Niní Cáffaro, cantante
- Miguel Cocco, imprenditore e politico.
- Johnny Alfredo Jones Luciano, ingegnere e politico.
- Paul Giudicelli, pittore
- Dulcita Lieggi, attrice, modello e Miss Repubblica Dominicana universo 2012.
- Arturo Pellerano Alfau, giornalista.
- Francesca Segarelli, tennista
- Marcio Veloz Maggiolo, scrittore e antropologo.
- Juan e José Maria Vicini, imprenditori.
- Giovanni Battista Vicini Burgos, imprenditore e presidente della repubblica.
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