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mercoledì 29 luglio 2020

Da domani vige l’obbligo di esibire un certificato covid-19 in aeroporto



Lo ha detto ieri il ministro della presidenza Gustavo Montalvo: i passeggeri in arrivo nel paese dovranno esibire una prova di covid-19 a partire dal 30 luglio, cioè da domani. La data della prova non dovrà essere anteriore a 5 giorni da quella di arrivo.
Qualora il passeggero non disponesse di tale certificazione, gli verranno eseguiti i test all'interno dello stesso aeroporto.
Se l'esito della prova è positivo al covid-19, il passeggero verrà isolato nei centri abilitati allo scopo.
Montalvo ha ammesso che l'esecuzione delle prove rappresenta una spesa da parte del governo e un dispendio in termini di lavoro del personale dell'Aeroporto nonché maggiori tempi di attesa per i passeggeri. Ciononostante ha ribadito che il Paese non può essere uno dei pochissimi al mondo con frontiere aperte senza alcun controllo in presenza della pandemia.
Si consiglia di evitare di essere sottoposti alla prova in aeroporto, la quale sicuramente sarà sierologica perché quella con il tampone richiederebbe giorni per avere i risultati. La prova sierologica è molto approssimativa e in ogni caso accerta solo la presenza degli anticorpi e non della malattia, una differenza che qui ancora non hanno capito. Quindi le probabilità di finire in isolamento, il che da questi parti non è raccomandabile, sono molto elevate. Non si è precisato nemmeno che tipo di prova deve essere esibita all'ingresso dell’aeroporto. Anche questa dovrebbe essere sierologica. Comunque una cosa è certa: il certificato non deve avere una data anteriore ai 5 giorni dall'arrivo.