Bávaro - Un
cittadino russo residente a Bávaro ha posto fine alla sua esistenza
impiccandosi, lasciando una lettera a sua moglie, anche lei russa, in un
appartamento nel complesso residenziale El Ejecutivo in quella provincia.
Boris Karamatov, 48
anni, è stato trovato morto appeso a una cinghia legata a una mensola metallica
attaccata al muro in posizione non completamente sospesa.
Prima di suicidarsi
avrebbe lasciato una lettera manoscritta in lingua russa dove diceva alla
moglie “Ti amo moltissimo, ma vivere con te è insopportabile, difficile,
impossibile. Penso sempre alla morte come all'unico modo per liberarmi di te,
perché nemmeno senza di te posso vivere. Perché ci siamo incontrati?”
Il Karamatov viveva
nel paese con la moglie da circa cinque
anni, ma erano frequenti i conflitti per motivi di gelosia.
L’uomo è stato
trovato morto da sua moglie nelle ore del mattino di ieri.
Ieri sera il
cittadino russo era ubriaco e ha inviato messaggi offensivi alla donna. Al mattino
quando lei si è svegliata si è accorta che il marito non era arrivato e si è
alzata per cercarlo, trovando il suo cellulare rotto accanto al biglietto
scritto.
La donna è riuscita
ad aprire una finestra scorrevole e ha visto il Karamatov impiccato, quindi ha
provveduto a contattare un altro amico russo e hanno chiamato il 911.