Secondo i parenti
della vittima, il caporale della polizia gli ha sparato alla testa perché
avrebbe graffiato il cofano della sua auto.
SANTO DOMINGO.- Un
agente della Polizia nazionale ha ucciso con un colpo alla testa un uomo di 52
anni nel comune di Santo Domingo Oeste, prov. Santo Domingo.
La vittima Prospero
Medina Montero, era originario di Postre Rio, prov. Neyba.
Medina Montero
viveva con la sorella nel quartiere Los Valientes del suddetto comune e si
dedicava alla raccolta di bottiglie per strada.
Eugenia Medina, la
sorella della vittima, ha riferito di essersi recata presso l'Ufficio del
Pubblico Ministero del posto e che il magistrato Gilberto Castillo le ha indicato
scrivendolo su un pezzo di carta di recarsi nel luogo in cui il suo parente è
stato ucciso per vedere se poteva trovare bossoli o una telecamera di sicurezza
per ottenere la prova di ciò che è successo.
Il barbaro omicida
di questo indigente la farà franca con ogni probabilità, il che non gli sarebbe
riuscito così bene se avesse ucciso un cane. Comunque, le indagini, la raccolta
dei bossoli, l’analisi delle telecamere di sorveglianza, sono compiti che
spettano alla polizia, vale a dire ai colleghi del presunto omicida. E se le
cose stanno così, tanto per rimanere nel tema dei cani, si suole dire che: “Cane
non mangia cane”.