Il
caso di un italiano deceduto di infarto nell'ospedale pubblico suscita scalpore
nei social media
Migliaia di persone hanno
letto l'articolo di Infos Diario dove veniva reso noto il decesso dell'italiano
Vincenzo Salomone nell'ospedale a causa di infarto cardiaco.
In detto articolo, pubblicato nell'Infos Diario lo scorso venerdì
17 febbraio del corrente anno, l'autore scrive che: "Il dott. Rodríguez,
direttore dell'ospedale municipale, ci ha comunicato che di fronte alla
situazione del cittadino italiano, non essendosi presentati i suoi familiari,
si è visto obbligato a contattare l'ambasciata italiana al fine di spiegare la
situazione e questa si è dimostrata disinteressata e non ha intrapreso niente
al riguardo, costringendolo a ricorrere all'amministrazione comunale che ha
concesso il supporto necessario e insieme alla Defensa Civil ha proceduto a
dare sepoltura al corpo senza vita nel cimitero municipale di questa
comunità".
Questa dichiarazione ha suscitato molti commenti da parte di
persone indignate per il mancato intervento dell'ambasciata italiana e allo
stesso tempo, affermazioni secondo cui l'articolo è stato scritto senza
chiedere il parere del corrispondente consolare onorario in Las Terrenas
dell'ambasciata d'Italia, vale a dire il sig. Ennio Marchetti che sostiene
"fra virgolette" che il consolato italiano non ha ricevuto nessuna
comunicazione tempestiva.
Un giornale ha il diritto di rivelare una situazione nascosta ai
più, di provocare polemiche e di chiarire la verità. Voglio ora completare
l'informazione che è stata scritta velocemente per fornire informazione, ma
invertendo i fattori senza che quindi il risultato cambi.
Questa redazione è in possesso di una registrazione con le
dichiarazioni rilasciate dal direttore dell'ospedale pubblico di Las Terrenas,
dott. Rodriguez, che con un po' di comprensibile confusione nel momento
dichiarava testualmente che: "Abbiamo parlato con l'ambasciata del suo
paese (del deceduto) e finalmente ci siamo rivolti a un italiano che è riuscito
a mettersi in contatto attraverso chi conosceva direttamente con il
console".
Ora invertendo l'ordine dei fattori il risultato non cambia.
Un italiano era presente nella "fiscalía" di Las Terrenas
insieme al suo avvocato dominicano quando il "fiscal" in servizio
presso la Polizia Nazionale, il magistrato Elinghton, ha chiamato l'ambasciata
d'Italia a Santo Domingo, ha parlato con l'unico rappresentante di questa
istituzione presente, il sig. Livio Spadavecchia, incaricato d'affari
dell'ambasciata, che secondo quanto ci testimoniano due delle persone presenti
alla conversazione rispose testualmente: "Mettetelo nella fossa
comune".
Si ricorda che nonostante l'ambasciata d'Italia
di Santo Domingo sia stata riaperta nei primi giorni di questo mese di
febbraio, non c'è un ambasciatore e nemmeno un console. Ci sono solo due
impiegati e un incaricato d'affari, il sig. Spadavecchia.