Cerca nel blog

martedì 2 luglio 2019

Doppia cittadinanza e interventi dell’ambasciata





Tanti italiani si sono naturalizzati dominicani negli ultimi anni. I motivi di questo sono in particolare: il periodo di chiusura delle nostre ambasciate, la non definitività del permesso di residenza che comunque è sempre soggetto a rinnovo a una determinata scadenza con il rischio in caso di ritardi di ridiventare dalla mattina alla sera semplici turisti. Poi c’è anche un numero consistente di oriundi, italo-dominicani per nascita, che rappresenta una quota di circa il 50% degli iscritti AIRE.
Recentemente un nostro connazionale naturalizzato dominicano è stato arrestato. Si è parlato di intervento dell’ambasciata.
Di fatto quando un italiano viene arrestato, le autorità di polizia dominicane sono tenute a informare l’ambasciata. Lo stesso succede ovviamente per le altre nazionalità sempreché sia presente sul territorio una loro rappresentanza diplomatica.
In presenza però della doppia cittadinanza italo-dominicana, l’ambasciata non interviene a meno che non si tratti di violazioni dei diritti umani o di altri casi molto particolari.
Abbiamo visto di recente in Venezuela un grande attivismo in questo senso da parte della Farnesina, giustificato però da presunte violazioni dei diritti umani.
Si comportano così anche le altre ambasciate, il tutto rientra nelle disposizioni di convenzioni internazionali. Si parla di sostanzialità della cittadinanza.
Questo vale anche in caso di incidenti di aerei in giro per il mondo, di episodi bellici e di catastrofi naturali.
L’intervento a favore di questi cittadini vittime di un qualche evento spetta allo stato di appartenenza nel quale questi sono prevalentemente residenti.
Lo stesso succede per l’assegnazione eventuale dei “fondi a tutela e assistenza degli italiani residenti all’estero”. Questi non riguardano gli italo-dominicani residenti in RD.
Anche la Fundación Solidaridad italiana adotta questo criterio per i suoi interventi di assistenza ai connazionali.
L’acquisizione della doppia cittadinanza comporta quindi la perdita dei servizi consolari di intervento e di assistenza.