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mercoledì 24 luglio 2019

Un usuraio di successo, sprovvisto del permesso di soggiorno da 29 anni, fa soldi a palate. Un esempio da seguire?



Vive nella Repubblica Dominicana da 29 anni. fa l'usuraio dal 2002. Lo sostiene con frequenza nei post che pubblica nei nostri gruppi.
Una professione lecita da queste parti per la quale paga regolarmente le imposte.
Gianluca Furlan pur essendo sposato con una cittadina dominicana non è mai riuscito ad acquisire il permesso di residenza. Di questo però non spiega i motivi, sostiene soltanto che un’eventuale vittoria del PRM alle prossime elezioni gli consentirebbe di regolarizzare la sua situazione migratoria.
Il Furlan fa quindi l’usuraio di professione con un apparentemente vistoso successo che sfoggia in continuazione, millantando la proprietà di numerosi beni immobili e la disponibilità di ingenti somme di denaro in banca.
Interviene con frequenza nei gruppi e i suoi commenti sono perentori perché partono dall’alto del suo indiscutibile, almeno da quel che dà a intendere, successo.
Ho cancellato dal Gruppo Gianluca Furlan.
Qualcuno dei lettori potrebbe, infatti, essere invogliato a seguire i suoi passi e magari a rivolgersi a lui per avere una guida sicura.
Si deve ritenere che la sua storia non sia vera? Che si tratti soltanto di uno specchietto per le allodole per attirare i soliti sprovveduti?
In fin dei conti il messaggio è chiaro: non serve la residenza, basta avere del pelo sullo stomaco, i soldi producono soldi con facilità nel settore dell’usura, i giudici si corrompono… Si deduce da quel che afferma che ha disponibilità di armi e che non si cura minimamente delle minacce dei clienti. Sono state pubblicate in facebook quattro sue foto maneggiando una pistola.
Quanto c’è di vero in tutto questo?
  1.             Chi non è residente ed esercita un’attività lucrativa è passibile di deportazione immediata. Il fatto di essere coniugato con una dominicana da oltre 10 anni è preso in considerazione esplicitamente dalla legge, ma non esclude la deportazione.
  2.            L’attività di usuraio è pericolosissima e se è vero che la esercita da 17 anni è un miracolo che il Furlan sia ancora vivo. Un tempo medio di sopravvivenza per un usuraio straniero potrebbe aggirarsi sui due anni e non uno di più.
  3.            Non essendo residente non può avere il porto d’armi. Il possesso irregolare di armi è un reato perseguito penalmente e non solo sulla carta.
  4.            L’usura con frequenza porta a delle azioni legali per il recupero di crediti insoluti. Il Furlan si presenta in questi casi ai magistrati con un passaporto? E vince le cause? Poco verosimile!
  5.            Il connazionale, presunto usuraio di successo, millanta inoltre la conoscenza dei prezzi dei magistrati e li pubblica come se fosse una cosa da niente anche in gruppi aperti come ad esempio il nostro.
  6.            Sostiene con sicurezza tesi che se accolte da connazionali non informati potrebbero avere per questi gravi conseguenze. Dice ad esempio che guidare con una patente non valida nel paese non comporti altro che una multa e che comunque l’assicurazione sia tenuta alla copertura del sinistro.
  7.     Non è iscritto all'AIRE per cui dovrebbe fare ogni anno le dichiarazioni dei redditi in Italia in quanto è soggetto di imposta secondo l'ottica mondialista italiana.

Per tutte queste considerazioni ritengo Gianluca Furlan persona non gradita come membro di questo gruppo. È poco probabile che quanto va dicendo risponda al vero. E se sta imbastendo in realtà uno specchietto per le allodole, beh, in questo caso le informazioni del presente articolo potrebbero essere utili a più di qualcuno.