Viviamo in un paese
pieno di contraddizioni e questo non deve essere inteso come una critica in
quanto potrebbe anche essere un elogio. Una cosa che è e che non è, la puoi
amare e la puoi odiare a seconda della sfaccettatura che ti soffermi a
guardare. Una logica che non c’è, un paese in crescita anzi in effervescenza. Punta
sul suo futuro e sarai vincente, se riuscirai a sopravvivere…
La mia formazione
professionale è legata molto al diritto, all’interpretazione delle leggi e dei
dettagli che emergono dai diversi articoli. Ad esempio soffermiamoci sul
soggiorno turistico nella Repubblica Dominicana. Per tutta una serie di paesi è
consentito visitarla acquistando la Tarjeta de Turista. Anzi attualmente e da oltre
un anno chiunque fa ingresso nella Repubblica Dominicana praticamente acquista
prima una tarjeta de turista. I residenti e i cittadini dominicani possono
chiederne il rimborso, ciò che quasi nessuno fa e ne risulta un rimpinguamento
delle casse dello stato. Tutto bene quel che finisce bene! Ma al di là di
questo cosa si può dire della tarjeta de turista. È un documento cartaceo. Non
per tutti i cittadini delle nazioni del mondo è obbligatoria. Per diversi viene
richiesto un vero e proprio visto di ingresso. Per altri non serve. Tra questi Argentina,
Cile, Corea del Sud, Ecuador, Israele, Giappone, Perù e Uruguay.
Il ministero del
turismo sostiene che la patente estera sia valida fino a quando scade la
vigenza della tarjeta de turista e cioè dopo 30 giorni. Nel caso però di un israeliano
o di un giapponese ad esempio cosa succede quando si mette alla guida di una
macchina? Per loro la tarjeta de turista non serve, anche se sicuramente con le
nuove disposizioni l’hanno acquistata. Possono però chiedere il rimborso dei 10
dollari pagati. Per quanto tempo possono guidare? Qui appare evidente che non è
la tarjeta che da diritto alla guida con una patente estera ma l’intero periodo
di soggiorno legale previsto e cioè 60 giorni. Attenzione però che le compagnie
di assicurazioni potrebbero non coprire i sinistri del turista che viaggia
oltre i 30 giorni con una patente estera. In quel caso farebbero riferimento
all’interpretazione sbagliata del ministero del turismo, si instaurerebbe una
causa civile e potrebbero essere avviati procedimenti penali a carico del
turista quando l’incidente a provocato danni alle persone, con il conseguente solito
arresto immediato. Qui si ragiona così, prima ti arrestano e poi se ne parla.
Morale della favola
chi è venuto nel paradiso, finisce nell’inferno…
Se fossi un turista
non lo penserei due volte: superati i 30 gg mi asterrei dalla guida. In mancanza
di una ritrattazione del ministero del turismo è meglio andar cauti. I rischi
sono troppo grossi e l’inferno dominicano non è allettante per nessuno e si
trova senza ombra di dubbio nelle patrie galere.