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venerdì 9 agosto 2019

Crisi di governo nel mese sacro di agosto. Mai capitato prima



Non entro nei dettagli della crisi di governo. Mi soffermo soltanto sul momento, il mese di agosto. Tutti i parlamentari sono in ferie. Salvini vuole la verifica della maggioranza che secondo lui non c’è più.
Un fulmine a ciel sereno. Agosto è sacro. Il Capitano avrà anche le sue buone ragioni, ma cos’è tutta questa urgenza? Ha appena finito le sue ferie, abbiamo visto le sue foto in costume da bagno in spiaggia, facendo castelli di sabbia, selfie e ballando con donne avvenenti.
Gli altri però le vacanze le hanno appena inziate. O Salvini! Sei ammattito? Chissà quanti onorevoli vaffa gli sono stati rivolti. Occhio che se sono tanti portano anche sfiga!
No. Queste cose non si fanno! Una crisi in agosto non c’è mai stata. Qualche motivo ci sarà. Si può pensare a un colpo di sole del vicepremier o a un suo bluff, comunque non ci sono giustificazioni.
Se effettivamente i parlamentari rientrano tutti dalle loro ferie per la verifica della maggioranza può capitare che per ripicca facciano qualche scherzo. In fondo sarebbe comprensibile.
Salvini vuole le elezioni anticipate. Queste comportano il licenziamento in massa dei 944 parlamentari che dovranno attingere ai loro risparmi per ricandidarsi, soldi e stress a non finire, perdita dello stipendio e dello status.
Esiste però la possibilità non remota che si formi un’altra maggioranza oppure un governo tecnico. E di quest’ultimo se ne parla già da diverso tempo con Mario Draghi che finisce il suo mandato presso la Banca Centrale Europea a ottobre, premier.
Mattarella probabilmente si starà anche sfregando le mani, mentre rimanda al mittente il decreto sicurezza. Secondo lui le sanzioni alle navi ONG sono eccessive.
Mala tempora currunt, speriamo in bene… Attento Salvini ai vaffà!