Attirare l’interesse
del potenziale acquirente è il primo principio dell’arte del vendere. Un nostro
connazionale, il genovese Angelo Bruzzone, vissuto cinque anni nella Repubblica Dominicana, sostiene di
conoscere a fondo non solo il paese che lo ha ospitato ma anche i membri della
comunità italiana residente. Cinque anni sono pochi, ma il connazionale ha
ritenuto di scrivere un libro con delle rivelazioni impattanti coinvolgenti il
paese e gli italiani in vista sui social. Diversi, me compreso, hanno
acquistato il libro in questione per mera curiosità, la quale comunque è
costata a ognuno 10 euro. Un libro che ho letto dalla prima pagina all'ultima. L’osservazione
più rilevante che posso fare al riguardo è che chi l’ha scritto non l’ha letto.
Si tratta infatti di un’opera fatta alla carlona con un italiano approssimativo
e in brevissimo tempo. Il contenuto evidentemente non contava più di tanto, l’importante
era l’interesse che il solo titolo avrebbe destato tra i potenziali acquirenti.
Ebbene, come si voleva dimostrare, non c’è stata in questo, chiamiamolo così, “libro”,
nessuna rivelazione importante, soltanto farneticazioni generiche, ma niente di
nuovo o di accusatorio sulle persone.
Il successo di questa
pubblicazione era scontato perché legato alla curiosità dei connazionali
residenti su quanto li potesse riguardare ed evidentemente ha invogliato l’autore
alla redazione di un secondo volume che sarà pronto a settembre. Una primizia!
Le accuse nei
confronti di tutti, me compreso, sono all’ordine del giorno nei post che l’autore
dei libri pubblica quotidianamente. Una pubblicità mirata con effetto
collaudato. Questa volta però non farò parte degli allocchi. I miei 10 euro me
li terrò stretti. Quel che dice il furbacchione rimpatriato in Italia mi è
indifferente.