Secondo la OPS, l’Organizzazione Panamericana della
Salute, nella Rep. Dominicana è in corso un’epidemia di dengue. Una situazione
che si verifica anche in altri paesi della regione caraibica e centroamericana.
I dati del “Ministerio de Salud” non coincidono con
quelli degli ospedali. Si cerca di minimizzare l’entità della diffusione della
malattia. Secondo una notizia pubblicata ieri, l’ospedale di Santiago è colmo
di bambini affetti da dengue. I ricoveri superano le capacità di accoglienza e
in ogni letto vengono sistemati tre pazienti. Le autorità ministeriali
rivendicano il monopolio delle informazioni. Infermieri e medici sono reticenti
e le loro testimonianze vengono fornite anonimamente per timore di ritorsioni.
Dal Collegio Medico Dominicano CMD si evince che ogni
giorno a Santiago, nell’ospedale Arturo Grulón vengono ricoverati decine di
bambini con sintomi di dengue e che le autorità di “Salud Publica” cercano di
nascondere la gravità della situazione.
Nel Distretto Nazionale, nell’ospedale Robert Reid
Cabral, “El Angelita”, si trovano ricoverati 50 bambini nell’”Unidad de
Dengue”. La maggioranza dei casi provengono da Baní, Haina, Villa Mella e Los
Girasoles. Molti dei pazienti sono affetti da dengue emorragico.
Nelle ultime ore si sono verificati due nuovi decessi per
dengue nel menzionato ospedale, una bambina di 8 anni proveniente da La Romana
e un bambino di 4 della provincia di San Cristobal. In totale i decessi per
dengue di quest’anno nel menzionato ospedale ammontano a 28.
L’area maggiormente colpita dalla malattia è il Gran
Santo Domingo, Santo Domingo Este, Distretto Nazionale e Santo Domingo Norte
con il 50% dei casi, di cui l’80% relativi a bambini di età inferiore ai 15
anni.
I picchi delle incidenze sono attesi per i mesi di agosto
e settembre. Si prevedono per la fine dell’anno tra i 10.000 e i 12.000 casi di
dengue.
Ricordiamo che il dengue è provocato dalla puntura della
zanzara Aedes Aegypty che si sviluppa in acque pulite accumulate all’interno e
nei pressi delle abitazioni.
Sintomi:
febbre alta che può arrivare a 40º C
intensa cefalea
forti dolori retro-oculari
dolori articolari
dolori muscolari e/o ossei
lievi manifestazioni emorragiche (ad esempio,
sanguinamento dal naso o dalle gengive.