L’italo-canadese Antonio
Carbone e la più grande rapina e truffa della storia dominicana. Lo vogliono
trasferire abusivamente a San Pedro di Macoris probabilmente per agevolare la
sua scomparsa (per morte) dalla scena.
L'avvocato dell'imprenditore
italo-canadese Antonio Carbone, Sonia Marlene Guerrero, ha denunciato il
tentativo di trasferimento (tentativo di rapimento con armi lunghe da parte di
4 membri dell'unità di trasferimento ad alto rischio UTAR) totalmente furtivo e
illegale, (violando l'articolo 40 numero 12 della Costituzione della
Repubblica) del suo cliente Carbone, pur sussistendo un ordine di restrizione
di trasferimento emesso dal presidente della Quarta Corte Collegiata del
Distretto Nazionale.
Questo tentativo di
rapimento allo scopo di spostare l'investitore straniero Antonio Carbone nella
prigione di San Pedro de Macorís sarebbe stato realizzato a seguito di un
corrispondente ordine dell'ufficiale di trasferimento del Nuovo Palazzo di
Giustizia, Argentina Contreras, in piena sfida e violazione di una precisa
disposizione del tribunale.
La Quarta Corte
Collegiale del DN ha fissato per il prossimo 19 agosto l'udienza di processo relativa
all’italo-canadese Antonio Carbone.
Il suo difensore
Marlene Guerrero, ha reso noto inoltre che nelle prossime ore verrà presentato
un reclamo formale perché si indaghi attraverso la signora Argentina Contreras su chi c’è dietro questo trasferimento. Si pensa che esista un complotto contro l’italo-canadese
e una manipolazione dell’amministrazione della giustizia da parte di funzionari
governativi.
Il processo di
appello relativo al connazionale Antonio Carbone, che investì nella Repubblica
Dominicana oltre 100 milioni di dollari, che li perse tutti e che per giunta finì
in galera con una condanna di 20 anni per un presunto tentato omicidio, sta
decisamente volgendo a suo favore. A questo punto ai denuncianti arricchiti,
fautori dell’esproprio truffaldino e promotori del processo penale dell’italo-canadese
non resta altro che una misura estrema. Infatti, la sua morte sarebbe una
soluzione ideale per evitare ulteriori complicazioni. Il trasferimento a San
Pedro de Macoris in questo senso agevolerebbe molto le cose.
Si ricorda che il
Carbone ha chiesto formalmente al presidente Danilo Medina Sánchez di avviare
un'indagine esaustiva sulla più grande rapina e truffa nella storia del paese.
Ha chiesto inoltre a Medina di ordinare al presidente della Corte
suprema di giustizia, Luis Henry Molina Peña, al procuratore generale della
Repubblica, Jean Alain Rodríguez Sánchez, e infine al direttore della DNI,
Sigfrido Pared Pérez, un'indagine esauriente nel rispetto della legislazione penale su tutti coloro che hanno partecipato al suo rapimento il 25 gennaio
2015.
Condannato a 20
anni l'investitore italo-canadese Antonio Carbone. Ha acquistato 12 casinò in
RD. Altra storia di ordinaria ingiustizia.
Un altro rinvio del
processo di appello dell’investitore italo-canadese Antonio Carbone condannato
a 20 anni per tentato omicidio