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venerdì 21 giugno 2019

Organico pubblico alle stelle in sette anni nella Repubblica Dominicana


Nella Repubblica Dominicana ci sono 650.000 dipendenti pubblici senza contare quelli alle dipendenze dei comuni e di anti enti decentralizzati

Participación Ciudadana ha affermato ieri che il “clientelismo viscerale” dilagante nel paese ha raddoppiato l’organico pubblico che supera attualmente la cifra di 650.000 dipendenti.

Nel 2012 erano in forza alle dipendenze del governo centrale, escluso il personale delle amministrazioni comunali e di altri enti decentralizzati, 336.000 dipendenti; nel 2014 sono diventati 441.000; nel 2016, 550.000 e attualmente superano la cifra di 650.000 con un raddoppio avvenuto soltanto in sette anni.

Secondo Participación ciudadana si è di fronte a un “macro stato” con un impiegato pubblico ogni 13 abitanti e ogni otto elettori. “Si tratta di una struttura grande, inefficiente e costosa, piena di enti duplicati, che non mira a un ridimensionamento, alla ricerca di una maggiore produttività, ma a un ampliamento per motivi elettorali e di clientelismo.”

Aveva ragione la sorella dell’attuale presidente quando arringava i dipendenti pubblici sostenendo che la rielezione vale per tutti, non solo per il presidente perché solo così avrebbero potuto mantenere i loro posti di lavoro.

Di fatto se non ci sarà la rielezione, l’anno prossimo tutta quella gente sarà licenziata e sostituita da persone vicine al nuovo capo di stato. Si parla di effetto bulldozer. Esiste da sempre e sarà difficile che in futuro arrivi quel giorno in cui gli impiegati pubblici conservino il loro posto dopo un cambiamento di governo.