La comunità
italiana nella Repubblica Dominicana si avvia ad approfondire la conoscenza
biografica di nostri connazionali che si sono distinti nella storia dominicana
del secolo XX.
Il Cav. Paolo
Dussich, Gianni Prudenza, Luca Pellegrini e Armando Tavano hanno formato un
gruppo di ricerca storica per identificare gli italiani che addestrarono il
corpo d’elite degli uomini rana che scrisse la pagina più importante della
storia dominicana del secolo XX: la “Guerra de Abril” del 1965. I dominicani
saranno sempre fieri del valore dimostrato dal loro popolo in quella guerra
civile alla quale direttamente e indirettamente hanno partecipato eroicamente
degli ex combattenti italiani che hanno avuto il merito soprattutto di
addestrare un corpo d’elite diventato leggendario per gli interventi in diversi
episodi bellici di quella guerra.
Ilio Capocci o
Capozzi è un personaggio noto della storia dominicana del secolo XX. Lui e
Vittorio Tudesco provenienti dalla Decima Mas addestrarono un commando d’elite
che venne chiamato “Comando de nadadores de combate“, meglio noti come “hombres
rana”, uomini rana, che diventò il migliore corpo militare d’elite del
continente americano e tra i migliori del mondo. Circa 100 militari avevano
concluso l’addestramento tra il 1958 e il 1965. Nel 1965 gli “uomini rana”
combatterono a fianco di coloro che volevano ripristinare il governo eletto
democraticamente nel 1962, rovesciato da militari golpisti nel 1963 e
sostituito da un triumvirato. Il 24 aprile 1965 ci fu un sollevamento popolare
che intendeva ripristinare il governo costituzionale, la “Guerra de Abril”. A
questo sollevamento partecipò Ramón Montes Arache, capo del commando degli
uomini rana, sconfiggendo l’esercito ufficiale nella battaglia del Puente
Duarte e costringendolo alla ritirata. Cento uomini che senza subire una sola
perdita sul campo di battaglia, malamente armati, seppero con la loro destrezza
e conoscenza delle tecniche di guerra imporsi sull’esercito ufficiale. Gli
Stati Uniti preoccupati di questa sconfitta e ritenendo erratamente che si
trattasse dell’inizio di un’altra Cuba, invasero l’isola con circa 21.000
soldati. Nemmeno questi però riuscirono a portare alla resa i
“costituzionalisti” che guidati da Ramón Montes Arache con il suo esercito
personale di 100 uomini rana, addestrati da ex membri della Decima Mas, seppero
mantenere le loro posizioni senza mai arrendersi e costringendo la potenza
straniera alla sottoscrizione di un armistizio nel quale si prevedeva un
periodo di governo transitorio e il ritorno alle elezioni. Gli episodi bellici
nei quali gli uomini rana parteciparono sono diventati leggendari.
Non per niente
Ramón Montes Arache dopo il suo decesso nel 2009 raggiunto il massimo grado
della marina di guerra dominicana come “Vice almirante” è stato dichiarato eroe
nazionale da parte dell’allora presidente della Repubblica Leonel Fernández.
Ilio Capocci o
Capozzi morì in combattimento il 19 maggio del 1965. Non sappiamo niente di
lui. Non conosciamo la sua data di nascita. Sembra che fosse campano e che
abbia aderito alla Repubblica Sociale Italiana. Successivamente pare che si sia
arruolato nella Legione Straniera e che abbia combattuto in Indocina prima di
arrivare nel 1957 nella Repubblica Dominicana con l’incarico insieme ad altri
ex-combattenti italiani di formare un corpo militare d’elite, tipo la Decima
Mas.
Ci stiamo dedicando
alla ricerca delle origini di Ilio e degli altri uomini per dare un contributo
alla storia del paese che ci ospita e per valorizzare la partecipazione di
cittadini italiani alla stessa.
Oltre a Ilio
Capocci, vanno menzionati
Vittorio Tudesco,
capitano della Brigata Todaro
Alberto
Cortellezza, capitano della Brigata Nembo
Benito Pambianchi,
capitano della brigata Barbarigo
Enzo Lobasto,
capitano
Fabio Chestaro, che
partecipò alla battaglia del Puente Duarte
Elio Volpi, civile,
istruttore di arti marziali
Mario Cresla