Cerca nel blog

mercoledì 19 giugno 2019

Sulle tracce di Ilio Capocci e degli altri istruttori degli Uomini Rana




La comunità italiana nella Repubblica Dominicana si avvia ad approfondire la conoscenza biografica di nostri connazionali che si sono distinti nella storia dominicana del secolo XX.

Il Cav. Paolo Dussich, Gianni Prudenza, Luca Pellegrini e Armando Tavano hanno formato un gruppo di ricerca storica per identificare gli italiani che addestrarono il corpo d’elite degli uomini rana che scrisse la pagina più importante della storia dominicana del secolo XX: la “Guerra de Abril” del 1965. I dominicani saranno sempre fieri del valore dimostrato dal loro popolo in quella guerra civile alla quale direttamente e indirettamente hanno partecipato eroicamente degli ex combattenti italiani che hanno avuto il merito soprattutto di addestrare un corpo d’elite diventato leggendario per gli interventi in diversi episodi bellici di quella guerra.

Ilio Capocci o Capozzi è un personaggio noto della storia dominicana del secolo XX. Lui e Vittorio Tudesco provenienti dalla Decima Mas addestrarono un commando d’elite che venne chiamato “Comando de nadadores de combate“, meglio noti come “hombres rana”, uomini rana, che diventò il migliore corpo militare d’elite del continente americano e tra i migliori del mondo. Circa 100 militari avevano concluso l’addestramento tra il 1958 e il 1965. Nel 1965 gli “uomini rana” combatterono a fianco di coloro che volevano ripristinare il governo eletto democraticamente nel 1962, rovesciato da militari golpisti nel 1963 e sostituito da un triumvirato. Il 24 aprile 1965 ci fu un sollevamento popolare che intendeva ripristinare il governo costituzionale, la “Guerra de Abril”. A questo sollevamento partecipò Ramón Montes Arache, capo del commando degli uomini rana, sconfiggendo l’esercito ufficiale nella battaglia del Puente Duarte e costringendolo alla ritirata. Cento uomini che senza subire una sola perdita sul campo di battaglia, malamente armati, seppero con la loro destrezza e conoscenza delle tecniche di guerra imporsi sull’esercito ufficiale. Gli Stati Uniti preoccupati di questa sconfitta e ritenendo erratamente che si trattasse dell’inizio di un’altra Cuba, invasero l’isola con circa 21.000 soldati. Nemmeno questi però riuscirono a portare alla resa i “costituzionalisti” che guidati da Ramón Montes Arache con il suo esercito personale di 100 uomini rana, addestrati da ex membri della Decima Mas, seppero mantenere le loro posizioni senza mai arrendersi e costringendo la potenza straniera alla sottoscrizione di un armistizio nel quale si prevedeva un periodo di governo transitorio e il ritorno alle elezioni. Gli episodi bellici nei quali gli uomini rana parteciparono sono diventati leggendari.

Non per niente Ramón Montes Arache dopo il suo decesso nel 2009 raggiunto il massimo grado della marina di guerra dominicana come “Vice almirante” è stato dichiarato eroe nazionale da parte dell’allora presidente della Repubblica Leonel Fernández.

Ilio Capocci o Capozzi morì in combattimento il 19 maggio del 1965. Non sappiamo niente di lui. Non conosciamo la sua data di nascita. Sembra che fosse campano e che abbia aderito alla Repubblica Sociale Italiana. Successivamente pare che si sia arruolato nella Legione Straniera e che abbia combattuto in Indocina prima di arrivare nel 1957 nella Repubblica Dominicana con l’incarico insieme ad altri ex-combattenti italiani di formare un corpo militare d’elite, tipo la Decima Mas.

Ci stiamo dedicando alla ricerca delle origini di Ilio e degli altri uomini per dare un contributo alla storia del paese che ci ospita e per valorizzare la partecipazione di cittadini italiani alla stessa.

Oltre a Ilio Capocci, vanno menzionati

Vittorio Tudesco, capitano della Brigata Todaro

Alberto Cortellezza, capitano della Brigata Nembo

Benito Pambianchi, capitano della brigata Barbarigo

Enzo Lobasto, capitano

Fabio Chestaro, che partecipò alla battaglia del Puente Duarte

Elio Volpi, civile, istruttore di arti marziali

Mario Cresla